Nonostante un incidente sul lavoro che lo ha tenuto lontano dai fornelli per quasi tre mesi e l’avanzare dell’età, Burkhard Bacher non ha tolto il cappello del cuoco ed è tornato più saldo che mai al comando della sua “Piccola Fiamma”.
Una cucina di “confine” come poche che ci regala sempre emozioni ed esperienze uniche. L’Austria, che dista una manciata di chilometri da Vipiteno, dove ha sede il ristorante, c’entra poco. Qui si intrecciano i fili delle innumerevoli culture gastronomiche che lo chef ha conosciuto nei ristoranti di mezzo mondo. Francia , America e, soprattutto, Asia. A Bangkok, dove lavorando per 13 anni all'Hotel “Oriental”, il suo stile fusion, Italo-thailandese, ha preso forma.
Una cucina fuori dal comune, che cavalca tecnica occidentale e sapori orientali. Le sorprendenti riletture dei classici Italiani, francesi, thailandesi che propone in carta, nascono proprio lì. Il Curry alpino. Il Vitello tonnato su sedano marinato con melone e lemongrass. Il Rotolo di fegato grasso d’oca caramellato con mela al rosmarino, pane al prezzemolo e uvetta e gelée di mirtilli rossi e chilli. Alta scuola, difficile da imitare. Basti ricordare il Risotto allo zafferano con insalatina di mare, albicocche piccanti e gamberi.
Nella piccola sala, che si sviluppa di fronte alla cucina a vista, l’accoglienza è curata da Annalies Reich, compagna di viaggi e avventure che riesce a trovare con altrettanta maestria i giusti vini da abbinare a una cucina tanto ricca di sfumature aromatiche. Sui 100 euro.
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non è un pr, non è un influencer. Da 25 anni cerca semplicemente di fare giornalismo e critica enogastronomia