Che bell’indirizzo, sulla sponda piemontese, il Battipalo di Lesa. La magnifica terrazza, in corrispondenza del vecchio imbarcadero, diventa veranda nei mesi più freddi. I tavoli sono ben apparecchiati, i pani sono firmati dall’eremita Eugenio Pol, il servizio è sorridente. La chef è Simona Benetti, folgorata sulla via della cucina dopo i 40 anni. Abbandonato il negozio di ottica ad Arona, insieme al marito Gabriele è partita con l’idea di offrire merende gustose in un luogo confortevole.
Ma l’appetito vien mangiando. E così si sono intensificati studi e stage, l’offerta si è evoluta e oggi Battipalo è un ristorante con radici ben piantate nel terreno della tradizione e tentativi di escursioni verso la creatività. Ogni mese entrano nuovi piatti nel menu, dal quale non escono mai, per precisa richiesta dei clienti, l’Uovo colante (ora con carciofo brasato, bernese e maionese al Cynar) e la Tempura di pesci d’acqua dolce e verdure con salsa orientale. Ottime le paste ripiene, preparazioni predilette dalla chef: dall'ultima carta, leggiamo Ravioli di gallina nostrana, il suo fondo e pomodorini dry.
Da provare la Paniscia, in autunno arricchita con fagioli, cavolo e salame. La carta dei vini esprime infine un ottimo rapporto qualità-prezzo e comprende proposte anche dal Sud del Paese e Isole.
+39032276069
Tavoli all’aperto
+393393727980
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
