Il panorama dei ristoranti berlinesi si è letteralmente trasformato negli ultimi anni. Anche dopo la pandemia, c’è stata una grande crescita di indirizzi gourmet senza precedenti, con tanto di stelle e riconoscimenti. Non si tratta, naturalmente di cucina tedesca in senso stretto: le influenze vengono da Sud Europa, Spagna e Italia soprattutto. Ma Tim Raue, berlinese doc, classe 1974, ha scelto una strada differente: ha sposato la cucina orientale. La sua stella, comunque, ha cominciato a brillare quando, appena 23enne, fu nominato executive chef al ristorante Rosenbaum di Berlino.
L'Oriente qui è abbracciato nelle sue eccellenze. Una cucina che prende la prefazione dal Giappone, gli aromi dalla Tailandia e la filosofia gastronomica dalla Cina. È così che il caviale è servito con una salsa allo yuzu, il fegato grasso con alga nori, lo scampo con wasabi ma in stile cantonese. L'Anatra alla pechinese ha un reinterpretazione che prevede differenti cotture. L'ambiente e le stoviglie sono naturalmente di ispirazione orientale: estremamente raffinate.
Il simbolo del ristorante è un colibrì che, Tim Raue tiene molto a comunicarlo, rappresenta la ricerca di perfezione nell'equilibrio dei sapori con creatività e spirito libero: è anche il nome del menu degustazione più rappresentativo, che vi consigliamo.
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articolo a cura degli autori Identità Golose