Il Piccolo Lago cresce e si espande. È così, se ci avete fatto caso: da qualche tempo, lo chef Marco Sacco è sempre più richiesto. Non solo alla tv, ma anche per consulenze e aperture in Italia e nel mondo: ultime in ordine di apparizione, il ristorante piemontese Castellana a Hong Kong e la gestione diretta del ristorante e lounge bar Piano 35 a Torino, in cima al grattacielo Intesa Sanpaolo.
Non per questo la famiglia Sacco riposa sugli allori, vale a dire le due stelle Michelin: anche dove tutto è nato, in questo delizioso e romantico chalet appeso come una palafitta sul lago di Mergozzo, le novità non mancano di certo. Nel centro della sala adesso campeggia una grande griglia, sede ideale per il lavarello appena pescato o il capretto allo spiedo: aromaticità e marcatura della materia prima sono così assicurate. Nella cucina a vista poi il tavolo dello chef si è ingrandito fino a diventare interattivo: adesso i clienti possono godersi maggiormente lo chef, servendosi direttamente dalla pentola, ultimando certe preparazioni o assaggiando ricette improvvisate al momento.
Chi siede in sala invece potrà regalarsi oltre alla splendida vista lacustre e il servizio impeccabile, piatti sempre più curati nella forma e nella sostanza, vedi i classici Lingotto del Mergozzo al flan di Bettelmatt o la Carbonare au Koque accanto ai più recenti Tartufo, burro al midollo di vitello, salsa périgourdine, mou di nocciole o Coregone, lisca fritta, gelatina di aceto di albicocche. E per finire, Lucuma in meringa, gelato e pepita. Buon appetito.
+390323586792
+39032380630
origini bergamasche e infanzia bolognese, oggi è milanese ma anche cittadino del mondo. Come critico/giornalista prima musicale e poi enogastronomico, abbina da sempre le sette note a vini, piatti, cantine e hotel. Adesso, anche nei panni di Music Designer e Sound Sommelier (psmusicdesign.it). Da vero Bulliniano, ha un debole per gli chef creativi che vanno comunque oltre
Marco SaccoTrota