Laboratorio operoso e fucina di idee,Taverna Estia ha costruito una solida storicità nei 20 anni trascorsi, mettendo in atto il processo evolutivo di chi sa guardare al futuro senza trascurare il suo passato. Ritroviamo il continuo racconto di un passaggio che va verso la rinascita, il ritorno alle origini e a quella semplicità che spesso si fa fatica a vedere.Un processo che avviene con la giusta maturità, quella che si ritrova nei sapori veri e nella efficacia delle preparazioni dello chef Francesco Sposito e della sua brigata, dove ogni portata e ogni dettaglio diventano scintille emotive.
Una volta seduti al tavolo, viene quasi il desiderio di chiudere gli occhi e lasciarsi guidare dalla propria abilità sensoriale; nessuno sfoggio tecnico, né complicazioni che creano confusione e disorientano, bensì semplicità espressiva e cura di quello che deve rendersi fruibile e riconoscibile. Percorsi che si intrecciano con coscienza tecnica e conoscenza del prodotto, derivante da uno studio meticoloso, una costante ricerca e la consapevolezza della biodiversità del proprio territorio di appartenenza. Dall’aperitivo al dessert è un continuo gioco di sapori e consistenze che non stancano mai, ma intercettano combinazioni golose e rassicuranti.
Il cliente ritorna al centro dell'attenzione, coccolato e ascoltato in modo distinto e per nulla invadente, trasmettendogli con garbo quel senso di familiarità. Anche la cantina sa rinnovarsi, con la minuziosa e continua ricerca dei tanti “artigiani” del vasto territorio vitivinicolo, che definisce e personali l’esperienza enogastronomica.
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napoletana, classe 1978, affascinata dalla galassia enogastronomica e dalla cultura del paesaggio, ama scoprirne le diverse sfumature e raccontarle. Architetto, Giornalista e Degustatore A.I.S., ha coniugato nei viaggi e nella scrittura le sue passioni
Francesco SpositoCrème brûlée di baccalà
Francesco SpositoL’uovo apparente
Francesco SpositoPasta e fagioli con emulsione di cozze
Francesco SpositoPasta e piselli