Corrado Fasolato è un instancabile sperimentatore che ha dedicato una vita alla ricerca dell'essenza della cucina e ora, nel suo eremo immerso nel bosco, sulle montagne fuori Schio, l'ha trovata nell'autosufficienza e nel ritorno alla terra.
Lo chef "contadino" ha ampliato la sua azienda agricola di oltre 4mila metri di terra, alla ricerca della sostenibilità, la quasi totalità della frutta e della verdura è dell'orto, il resto viene raccolto nel bosco tra più di 60 tipi di erbe e radici spontanee, la selvaggina è tutta della zona e di caccia (mufloni, cinghiali e caprioli), ed è nata una piccola cooperativa di persone raccolgono, coltivano trovano piccoli tesori bio della terra e li portano al ristorante.
Le farine sono di grani antichi di una micro azienda di Santorso che coltiva in loco i cereali. Eliminati tutti i fornitori esterni classici. Su questo piccolo mondo autosufficiente Fasolato innesta sperimentazioni e cotture delle carni con l'azoto liquido sottozero. Il suo cervo nel sottobosco sepolto nel caolino e cotto nell'azoto liquido per 48 ore è una bomba di sapori, carne cruda che sembra cotta. Oltre alla carta, a disposizione i Classici (5 portate), Alchimie (8 o 10 portate), le Pacche, interamente vegetariano. Vi consigliamo di arrivare con la mente aperta e lasciarvi guidare dallo chef.
giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015
+390445657726
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giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015