Passando accanto alla Casa Madre, si attraversa il paese di Ravina, alle porte di Trento, per inoltrarsi sui pendii vitati che lo sovrastano. Il maso agricolo trasformato in Locanda Margon sorge su una terrazza naturale di rara bellezza immersa nei vigneti e prende il nome dalla vicina Villa Margon, splendido complesso cinquecentesco sede di rappresentanza del Gruppo Lunelli. La famiglia che con la Cantina Ferrari ha lanciato la sfida alle grandi Maisons della Champagne vi ha creato un rifugio gourmet affidato ormai da quasi cinque anni, al giovane chef lombardo Edoardo Fumagalli.
Dei tre percorsi gastronomici, uno è dedicato alle bollicine di casa, ça va sans dire (230 euro), il secondo allo Straordinario Trentino (130 euro) e l’ultimo, Felice Cognizione, all’estro dello chef (160). Qui spicca dopo una golosa variazione di benvenuto, il Broccolo di Torbole arrosto su salsa di ricci di mare, caviale pressato e tapioca croccante, e i buonissimi bottoni di prezzemolo con alette di cappone arrosto e salsa alle ostriche. Una cucina solida e moderatamente creativa che si fa apprezzare con i vini di casa e la carta storica. Nel bistrò il business lunch vale la deviazione.
non è un pr, non è un influencer. Da 25 anni cerca semplicemente di fare giornalismo e critica enogastronomia
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