Il giovane Edoardo Fumagalli sta trovando la sua strada. Assunto nel luglio 2019 si è trovato a pochi mesi dal nuovo corso a gestire una pandemia che non ha risparmiato il ristorante di casa Ferrari. Spettacolare magione sopra a Trento, in quel di Ravina.
Tra i vigneti e gli allori della casa spumantistica, la scelta è caduta su un giovane lombardo (classe 1989), più sostanza che star, dal retroterra classico che aveva già dato buona prova di se. La stella Michelin conquista alla Locanda del Notaio di Pellio Intelvi, tra i laghi di Como e di Lugano, nel 2015, preceduta da un curriculum che annovera il Marchesino di Milano, Santini ad Edimburgo, del Taillevent a Parigi o di Daniel a New York. Poi Daniel Canzian, Enrico Crippa, Antony Genovese.
Un profilo, insomma, prospettato per dare forma a un fine dining in grado di esaltare la nobiltà delle bollicine di casa. A conferma i due menu, Straordinario Trentino, dedicato al territorio e Naturale Cognizione in stile acquarello, pieno di delicate suggestioni, della sua cucina più personale. Il Cannolo di pane al caviale, battuta di gamberi rossi e salsa all’arancia, ad esempio. O l’eccellente Petto di piccione, crema di acetosella, uva al lime e salsa ai fegatini con raviolino di coscia e crema di tartufo bianco degno di un Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.
Carta dei vini egregia, compresa quella di vini della cantina storica, non solo della casa.
+390461349401
Tavoli all'aperto
+390464076705
articolo a cura degli autori Identità Golose