Tra i vigneti del Trentodoc che sovrastano Ravina e le cantine Ferrari, sorge lo storico complesso di Villa Margon, risalente alla prima metà del '500, celebrato sin dal Concilio di Trento. Qui è oggi collocata la sede di rappresentanza del Gruppo Lunelli, che raggruppa i marchi Cantine Ferrari, Tenute Lunelli, Segnana e Surgiva e poco lontano, Locanda Margon, il ristornate fiore all’occhiello della holding. Il progetto culinario avviato dallo chef Alfio Ghezzi è stato affidato tre anni fa al giovane Edoardo Fumagalli, che ne ha raccolto con umiltà il testimone mettendo a frutto la sua notevole conoscenza delle materie prime, maturata con l’esperienza nel Lago di Como, Milano e, prima ancora Parigi, Edimburgo e New York.
Tre menu degustazione tra cui scegliere nel Salotto Gourmet, mentre il Bistrot offre un menu più “veloce” e informale. Dal percorso “Iridescenze e Bollicine” (210 euro) spiccano le Linguine di farro Felicetti al consommé di ceci, arachidi e bergamotto, il Rombo chiodato o il Petto di piccione arrosto con salsa ai fegatini (piatto abbinato al Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2009). Nel menu “Straordinario Trentino” (110 euro) raccontano una bella storia “l’uovo di montagna Arlecchino” e il controfiletto di agnello da latte, mentre nella “Naturale Cognizione” (140 euro) trionfano lo spaghetto monograno Felicetti, cotto in infuso di geranio e ibisco e la trota-carota. Tra i dolci una delizia la mousse al cioccolato, il tartufo e il maritozzo.
Servizio impeccabile curato dal maître Aleksandar Valentinov Nikolaev. Al Bistrot 55/60 euro.
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non è un pr, non è un influencer. Da 25 anni cerca semplicemente di fare giornalismo e critica enogastronomia
