Vale davvero la pena arrivare fin qui anche se non si sta partendo dalla vicina Roma. E vale la pena anche se la sosta si ferma al 4112, la trattoria moderna in riva al fiume, al piano terra dello stabile che ospita il regno di Daniele Usai, all'interno del Nautilus Marina. Certo è che l'esperienza massima si vive salendo qualche scalino. Il Tino è la grande table (de la mer) dello chef. L'accoglienza è data da cucina a vista e da un servizio impeccabile, dalla giusta e centrata informalità.
Il resto è fatto da tecniche ineccepibili, figlie di una scuola classica che parte dalla Francia e arriva in Oriente. Il richiamo al mare è continuo. I menu degustazione citano la Prima Boa (un percorso in sette portate) o la Regata Daniele Usai, massima esperienza o meglio "La Gara Completa, i Salti di Vento, Le Nuove Boe" per parafrasare Daniele. Il Giardino Iodato è un bel mix di sapori, tra crudi e vegetali. Il Risotto agli scampi affumicati e vaniglia gioca su un equilibrio magistrale e mette in scena tutta l'esperienza della cucina. Merluzzo, ostrica e mandorle fa capire l'importanza della materia prima, mentre non si può non assaggiare la Bouillabaisse “Omaggio a Gérald Passédat”, grande chef francese di Marsiglia.
In tutti i piatti c'è visione, etica e valorizzazione del territorio e non è un caso che insieme a Gianfranco Pascucci ed altri ristoratori Daniele abbia fondato l'associazione Periferia Iodata, per difendere e dare futuro alla grande tradizione culinaria di Fiumicino e del suo litorale.
+39065622778
+393479875303
sardo per passione, vino e birra di qualità sono il segreto della sua giovinezza. Lavora dal 2005 al Gambero Rosso e nella vita si divide volentieri tra la penna e il bicchiere