Una cucina ad alto tasso di immaginazione esce dalla cucina del ristorante Aminta, curata da Marco Bottega, un’esuberante chef che, grazie all’esperienza acquisita durante il percorso nelle cucine di maestri come Marc Veyrat e Alain Passard, ha imparato a trattare i singoli alimenti prevedendo inserimenti di vegetali per esaltarne sapori e consistenze. Così ha dato vita a un personalissimo soul food, cibo dell’anima, che ripercorre la tradizione secondo i ricordi ancestrali tramandati dai propri avi: la sua,ovviamente, non è una cucina di sopravvivenza, ma si pone come fieramente radicata nella cultura contadina di cui presenta una libera interpretazione.
Aminta in greco vuol dire "difendere" e lui difende la propria identità e filosofia gastronomica da contaminazioni fini a se stesse, raccontando il territorio in chiave contemporanea. La sua attenzione si dirige anche verso la sostenibilità: ne ha anticipato i tempi utilizzando, da parecchio, essenzialmente prodotti del circondario. Grazie a questa ricerca, i suoi piatti iconici rivelano un lato inedito dell’ingrediente protagonista del piatto come si può sentire nel Trancio di zucca arrosto, anice stellato e carota al mandarino o nelle Mezze maniche con crema di cavolfiori e polvere di alloro, insieme alla superba Fagianella e al sontuoso Orto, un dessert composto da una base di cacao, erbe candite con brodo di zenzero, miele e crema di latte alla vaniglia di Tahiti.
Sapori che valgono il viaggio, da gustare nella grande sala davanti al camino sempre acceso, dove si vivono memorie di tavole ricche e allegre.
+39069578661
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+39069562402
giornalista, da vent'anni (e oltre!) si occupa di comunicazione e marketing enogastronomico e alberghiero. Ha scritto per L'Espresso ed è docente per scuole di specializzazione post lauream