Langa, lusso, nocciole, Pavese, castelli, colline, vento fresco d'estate, camini in inverno, Barolo, agnolotti, vitello tonnato, Moscato. E magari una notte tra lenzuola di lino e arredi d'epoca. Sono questi gli ingredienti di una cena al ristorante del Relais San Maurizio, condensato sentimentale del perché il fascino gastronomico della Langa prorompe prepotente dalle terrazze e dalle volte di Guido da Costigliole.
Il ristorante porta il nome di tutta la storia della ristorazione piemontese e tra gli eredi del grande Guido, Andrea Alciati, in sala, ne porta il cognome e Monica Magnini il garbo. Il menu si innerva attorno a capisaldi come la carne cruda battuta al coltello o "questo è IL vitello tonnato", proclama immodesto ma non lontano dal vero perché quel vitello tonnato, che certamente è tra i migliori di Langa, è un paradigma di gusto e semplicità.
Poi ci sono gli Agnolotti al tovagliolo, che sono la bandiera della famiglia Alciati sin dai primi anni Sessanta e, insieme al ripieno, contengono un pezzo di storia del mangiare piemontese e, tra i secondi, piatti come il Filetto e Griva e il Pollo alla Rossini. Si parte di qui per poi divertirsi con altre portate, come il Crudo di pesce o il Peperone al forno con tonno e capperi, per finire con il Capunet di coniglio con salsa allo zafferano. La carta dei vini e la cantina da sole meritano il viaggio.
+393404728569
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
+390173363453
articolo a cura degli autori Identità Golose