L'Osteria della Brughiera è una certezza della ristorazione orobica. Basterebbe la bellezza del luogo, con le sale eleganti e rustiche ricavate in una villetta con tavoli all'aperto e dove sembra di essere in un relais di campagna d'oltralpe; ma poi oltre alla cura dei dettagli, c'è l'ospitalità del patron Stefano Arrigoni, l'attenzione per gli oggetti d'arte tra quadri, sculture e design e c'è anche la cucina di sostanza e rigore di Stefano Gelmi, che si districa con stile su piatti dove si strizza l'occhio alla Toscana come a Parigi. Insieme giocano la carta della golosità in piatti iconici come la Patata schiacciata alla forchetta, con uovo e caviale e il Fritto di mare.
Oppure aggiustano sapori più facilmente comprensibili con un twist esotico, come nell'ormai classico e richiestissimo Zucca, zola e zenzero (sono dei Cappelletti alla bourguignonne) oppure nel più concreto Maialino da latte croccante con sale grosso, tamarindo e pinzimonio.
Piace la misura con la quale si creano incroci di sapori senza voler confezionare piatti eccessivamente muscolari al palato, e al tempo stesso piace l'attenzione data dal ristorante alla clientela che predilige il mondo vegetariano. Da alcune stagioni, infatti, ed è tra i pochi stellati a farlo, la Brughiera permette di scegliere il menu Naturalmente dove porri, rape rosse, carciofi e radicchietti sono in primo piano e il mondo vegetale si nobilita attraverso una cucina d'autore cui non mancano idee vincenti. Infine, vale la pena concedersi qualche minuto per curiosare nella bella e fornita cantina della casa.
+39035638008
Tavoli all’aperto
+390295784123
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)