Cosa si può ancora aggiungere a quanto è stato detto sulla cucina di Gianfranco Pascucci? Uno chef che ha saputo fare del mare e della difesa della biodiversità la sua bandiera, abituandoci, nel locale di Fiumicino, ad assaggiare piatti di una golosità classica e confortevole - come il Calamaro arrosto con il suo infuso ai profumi del Mediterraneo o lo Spaghettino cotto nel ristretto di calamari, totani in olio al basilico -, piatti permeati di idee contemporanee e al tempo stesso di sapori antichi, primordiali, capaci di parlare a tutti.
Eppure, la narrazione di Pascucci si arricchisce di sempre nuovi capitoli e ancora continua a sorprendere, affiancando a proposte ormai storiche - a cui è dedicato uno dei due percorsi a tavola - una continua fonte di ispirazione, il mare, che è protagonista del secondo menu degustazione. La sala, gestita da Vanessa Melis, offre un servizio assai attento e garbato.
Da quest’anno, Pascucci sarà coinvolto anche nel progetto di Mare, bistrot con cucina più immediata e di tradizione, insieme ad altri protagonisti di Periferia Iodata, progetto nato per valorizzare e tutelare i sapori autentici del territorio di Fiumicino.
napoletana di nascita, lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino. Adora viaggiare e va matta per la convivialità della tavola
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Tavoli all’aperto
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napoletana di nascita, lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino. Adora viaggiare e va matta per la convivialità della tavola