Dopo un terribile incidente in biciletta, Christian Milone è tornato fortunatamente ai fornelli con tanta voglia e convinzione; impegnato in imprese di successo come Madama Piola di Torino e Cherasco e il ristorante Ca' del Profeta di Montaldo Scarampi, il cuore del cuoco è sempre qui, nella trattoria di famiglia, diventata grazie a Milone un raffinato grande ristorante.
Il percorso della cucina di Milone verso l'eccellenza passa attraverso la visita di tanti ristoranti francesi pluripremiati: sedendosi a quei tavoli il cuoco si è convinto ancora di più dell'importanza del tratto personale nei piatti e della doverosa facile leggibilità dei sapori anche nelle preparazioni più complesse. Così i piatti risultano sempre molto gustosi anche quando i sapori sono agili come il Pinot Nero e complessi come arabesque.
Dal menu 1975 che comprende i grandi classici del locale l'ipnotizzante sapore dei Plin con olio, Grana stagionato e infusione di bollito e funghi, mentre dal menu Mercato, il "Cervo" in due preparazioni, una selvatica e appagante Battuta di filetto con una ‘parmentier’ affumicata, coste, nocciole e succo di aronia e i più rassicuranti Tortellini con ottima farcia di ragù di cervo. Continuiamo con Cinghiale presentato in un carpaccio di lombo marinato nel cacao e nel “ricordo di una coscia in civet” con polenta e funghi. Sempre in tema di vita selvaggia, il Risotto ai funghi porcini cotto in acqua di terra umida di bosco pare una summa dei profumidei boschi delle valli circostanti. Ottimo il rapporto qualità prezzo.
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avvocati di professione e gastronomi per passione. Da 25 anni recensiscono a quattro mani ristoranti sulle pagine torinesi di Repubblica. Collaborano con varie guide gastronomiche nazionali e sono gli autori delle Guide i 100