Tornare nel ristorante Cibus di Ceglie Messapica non è semplicemente un piacere. È un'autentica festa che si ripropone a ogni nuova occasione, una volta varcata la soglia di questo storico locale, che accoglie gli ospiti con la calda atmosfera dei suoi antichi ambienti, tra le pareti imbiancate a calce, la suggestione della pietra a vista, e l'alternarsi delle vezzose corti con le candide salette.
Una calda e confortevole atmosfera che trova riscontro nella cordialità dei padroni di casa, a partire dal patron Lillino Silibello. Sono infatti tutti capaci di mettere a proprio agio qualsiasi clientela, dai turisti di passaggio agli avventori abituali. Proprio quelli che amano farsi periodicamente coccolare in questo incontaminato tempio della cucina territoriale, dove la tradizione e il chilometro zero non sono etichette pubblicitarie ma una filosofia di vita. E dove viene rigorosamente messa al bando ogni forma di artificio culinario.
Al contrario si celebra il trionfo di sapori tipici e forse dimenticati, compresi quelli assolutamente essenziali dei Lampascioni fritti con il vincotto, della "Panzanella", o degli strepitosi salumi e formaggi (standing ovation per gli erborinati) selezionati personalmente da Lillino. E allo stesso tempo si celebra il trionfo delle ataviche consuetudini alimentari, che vengono rielaborate e recuperate attraverso preparazioni dal gusto intenso e indimenticabile. Dal commovente prodigio della Sagna penta al ragù con ricotta forte e mollica fritta, fino all'emozionante Marretto d'agnello con patate.
+390831388980
Tavoli all’aperto
+393334848150
professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da quasi vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno