Il Pashà di Antonello Magistà, a Conversano, è ricavato negli antichi ambienti che un tempo venivano utilizzati dal seminario vescovile. E una volta all'interno ci si immerge in un'atmosfera di buon gusto e di raffinatezza, tra luci soffuse e la sobria essenzialità della pietra viva, tra l'elegante design degli arredi e il tono discreto e cortese di un'accoglienza perfetta.
Se ne occupa in prima persona Antonello, dotato di consumata professionalità e di grande competenza enologica, tanto che la sua cantina può essere considerata tra le più pregevoli a livello regionale. Mentre il settore gastronomico è appannaggio esclusivo di uno chef di talento. Si tratta di Antonio Zaccardi, le cui operazioni di cucina, pur in un ambito di raffinata elaborazione tecnica, presentano concretezza, profondità, e un significativo legame con il territorio, senza tuttavia necessitare di troppi ingredienti.
Lo dimostra, in prima battuta, l'indescrivibile freschezza della Seppia con salsa di mandorle e prezzemolo; e poi, subito a seguire, una preparazione concepita con ironia e realizzata con una notevole intensità di gusto. Si chiama infatti il Riso come fosse una pizza alla marinara, con il pomodoro, le acciughe e una crosta di pane di Altamura polverizzato, che regala una bella sensazione di croccantezza. Per poi passare alle due versioni per l'Agnello: tanto con la cicoria cruda e una salsa al limone, quanto con ceci, peperoni e fondo di cottura. E in entrambi i casi si lascia apprezzare il gioco di contrasto con gli elementi vegetali.
+390804951079
Tavoli all’aperto
+393475603024
professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da quasi vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno