Zur Rose

Una crescente attenzione alla cucina vegetale e alla sostenibilità segnano il passaggio generazionale in corso nel ristorante che tanta parte ha avuto nel rinnovamento della cucina altoatesina. Mentre il papà Herbert Hintner si occupa prevalentemente della vicina “osteria” Platzegg, è il figlio Daniel a coordinare il lavoro della “Rosa” di Appiano. La cucina pur continuando a camminare in equilibrio tra tradizione locale di montagna e passione per il mediterraneo la componente vegetariana si fa sempre più largo.

Tra gli antipasti e i primi, si può optare per la variazione di Testina di vitello con gelato alla senape, un grande classico della casa che recupera una tradizione pusterese del lunedì dell'Angelo, oppure sul sontuoso Petto di quaglia con cipollotti e fegato grasso d'oca e poi proseguire con i prelibati Tortelloni ripieni di vitello con fonduta e aceto balsamico. Tra i secondi si può restare ancorati al territorio e scegliere la Coscia di vitello nostrano in crosta di pepe con fagiolini alle erbe, purea di sedano e finferli oppure la “Zuppa di Pesce a modo mio”. Insalata con foglio di pasta tiepida e carciofi e il risotto con limone e mozzarella alla buffala fanno invece parte del menu vegetariano così come i Ravioli con ricotta affumicata, burro e farina di pere. Notevoli le Foglie di krapfen caramellate con albicocche e gelato di panna acida. Margot, moglie di Herbert, guida la sala e si occupa della cantina, da cui escono bottiglie per ogni scelta, per ogni portafoglio, per ogni palato.

Menu da 68 a 88 euro. Alla carta si spendono circa 70 euro.

Angelo Carrillo

non è un pr, non è un influencer. Da 25 anni cerca semplicemente di fare giornalismo e critica enogastronomia