Nel cuore della Valchiavenna, un ristorante che sa preservare le tradizioni locali con un tocco di creatività. Pochi coperti e caldo ambiente montano per una pausa rilassante e romantica. Alla guida del Cantinone ci sono Stefano e Raffaella Masanti, che, con passione e dedizione hanno trasformato la loro attività in un punto di riferimento per la stagione invernale (dopo Pasqua, nei restanti sette mesi si trasferiscono oltreoceano a St. Helena, a poca distanza da San Francisco dove lavorano per la cantina V. Sattui Winery in Napa Valley).
Una storia a conduzione familiare che inizia nel 1975 quando Mario Masanti, nonno paterno di Stefano, apre il ristorante nelle vesti di un wine bar fatto poi evolvere dal nipote in un ristorante fine dining. Due i menu degustazione, Cantinone 35 anni di gusto, da 7 portate, che festeggia l’anniversario e Ispirazioni, 9 portate a mano libera dello chef.
Tra i piatti storici e iconici la Tartare di cervo affumicata al tavolo con maionese al wasabi, la Crema di castagne, uovo morbido, caramello di aceto di sforzato, spuma di Casera vecchio, gli Gnocchi di polenta con salsa di gorgonzola di pecora affinato nell’uvetta e la Coda di manzo disossata e ricomposta in un medaglione con patate di Starleggia e barba dei frati. La vera chicca sono i Pizzoccheri bianchi, preparati con farina bianca, profumati con burro e salvia e accompagnati da patate di montagna lessate. Tradizioni da difendere. La cantina conta circa 1500 etichette con molta scelta territoriale. Attenzione ai giovani con il menu a metà prezzo dedicato agli under 30.
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Ristorante con camere
+3903431950626
giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015