Il mondo gastronomico di Giuseppe Ricchebuono nelle ultime stagioni si è ampliato notevolmente, e ha portato il cuoco a distribuire il suo impegno tra diverse realtà, quasi tutte in Liguria (vedi il Bino in centro a Savona, dallo stile bistronomico) e l'eccezione di un ristorante a Longiano, in Emilia Romagna, nel Relais Villa Margherita. La casa madre però rimane sempre il Vescovado di Noli, scrigno di bellezze architettoniche antiche e indirizzo, da 14 anni a questa parte, in grado di mostrare sempre un lato della cucina ligure imprevedibile e affascinante di Ricchebuono, giocato essenzialmente sulla rappresentazione delle eccellenze del territorio reinterpretate in chiave attuale, sul filo delle leggerezza e della memoria personale.
Ci sono la spinta vegetale e la ricchezza dell'entroterra (finocchio selvatico, capperi di Verezzi, chinotti di Savona, zucchetta trombetta di Albenga), il pesce della costa, anche quello meno frequentato a tavola (Riso, spinaci, sgombro affumicato e prescinseua della Val d’Aveto), e qualche curiosità da carnivori, come l'ottima Vacca vegia della macelleria Pastorino, verza fermentata e fondo al Blu del Lavagè.
Il buon senso e una curiosità misurata si mescolano per un'esperienza che vale il viaggio, con il gusto dell'accoglienza famigliare (tutt'altro che scontata nella tradizionalmente spigolosa Liguria) a cura di Alessia Vezzolla e Martina Ricchebuono. Da non perdere, nella stagione estiva, la sosta sulla magnifica terrazza che domina l'intero golfo di Noli, per concedersi qualche ora di relax gourmand.
+390197499059
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+390195281517
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)