Ora che la gran cucina di Giuseppe Iannotti è atterrata anche a Napoli, al 177 Toledo, perché salire fino a Telese Terme, alla casa madre Kresios, per gustarla? Semplice: perché è lì, nel Sannio, il centro di elaborazione di idee e di sperimentazione dello chef, tra i più dinamici e effervescenti della scena italiana. E poi perché al Kresios si sta benissimo: il locale è elegante e accogliente, ad accoglierti è quel gran professionista che risponde al nome di Alfredo Buonanno, capace di scandire perfettamente i tempi e di proporre una cantina originale e raffinatissima.
Il resto lo fanno la mano e la testa dello chef, in percorsi di gusto affascinanti, suadenti, raffinati, sempre sorprendenti. La rana pescatrice (con aglio nero e prugne fermentate) è traslucida, ha texture clamorosa e una cottura da brividi (col Gastrovac); il Controfiletto di coniglio è semplicemente superlativo (con teriyaki alla ‘nduja, kimchi di friarielli e pesca osmotizzata alla camomilla: piatto di idee e contrasti, spiazzante e geniale), come anche l’agnello (Agnello e shiitake, che bontà!).
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it