Radici consolidate per questo luogo del buon mangiare che festeggia il decimo anno di attività, dove potrete gustare un’alta cucina veneta, pensata in modo innovativo. Nicola Dinato, al suo Feva ha messo al centro del menu messaggi etici come la salvaguardia della biodiversità, la sostenibilità e il rispetto del lavoro dei piccoli produttori del territorio. L’ambiente è intimo ed elegante per immergersi in un percorso che, secondo l’obiettivo dello chef, va affrontato con calma e consapevolezza.
Al ristorante, a pochi passi dal centro di Castelfranco Veneto, potrete gustare tre menu degustazione: Anima, 8 piatti omaggio alla creatività completamente a mano libera, Mente, 6 portate nel nome delle stagioni e dei loro tesori, e Corpo, 5 scelte di classici senza tempo. Tra le specialità dei mesi più freddi, il Risotto razza, timut, finocchietto e levistico e il Germano reale in guazzetto di chiodini.
Stabili in carta, ma sempre attuali e golosi, il succulento Brasato Crudo, i Paccheri alla carbonara di canestrelli, pesto di ricci di mare e santoreggia, l’Agnello in crosta, cecina e prugne bruciate. C’è anche il Tiramigiù, dolce al bicchiere che è una variante nata negli anni ‘60 al ristorante Le Beccherie a Treviso ispirata alla zuppa inglese. In arrivo, a brevissimo, un menu speciale per omaggiare i primi 10 anni di vita.
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Tavoli all'aperto
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giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015