Valeria Piccini è una chef che non si finirebbe mai di ascoltare. Innamorata della sua terra, è bello sentirla celebrare i legami con le persone che sono, o sono state, determinanti nella sua vita, come la suocera che capì e incoraggiò la sua passione per la cucina. Arrivare a Montemerano è sempre una bellissima sensazione, anche per la cuoca: le colline che si alternano, in lontananza il mare. Tornando da un viaggio, riporta sapori nuovi e desiderio di provare nuove ricette, ma centrale nella sua visione rimane sempre la sua terra e, attraverso i suoi occhi e i suoi piatti, ce la fa amare senza condizioni.
Piccini ama il quinto quarto, cioè la parte più povera e saporita, in particolare le animelle, e lo fa “capire”, a tutti, in piatti come Agnello e dintorni che prevede sprechi quasi a zero e propone la costoletta, la guancia, la lingua, le animelle appunto e infine il cervello fritto. Un piccolo capolavoro di innovazione e semplicità in cui si guarda a un passato contadino, crudo ma “vero” nei sapori, finalmente.
Non c’è nulla di rivoluzionario in lei, tranne le tecniche, ma c’è tutta la nostra anima che rischiamo di perdere ma che, mangiando i suoi piatti, ritroviamo: senza frizzi e lazzi ma con un rigore che viene solo dalla grande cultura gastronomica e da un’impeccabile maestria. 22 anni di 2 stelle simboleggiano la costanza nel tempo della sua ricerca e, insieme con Maurizio Menichetti prima (suo marito) e ora con Andrea, suo figlio, prosegue in un viaggio nel territorio a cui tutti sono invitati a unirsi, anche per un breve tratto di strada.
+390564602817
Ristorante con camere
+393394923507
da vent'anni (e oltre!) si occupa di comunicazione e marketing enogastronomico e alberghiero. Ha scritto per L'Espresso ed è docente per scuole di specializzazione post lauream
Valeria PicciniLa nostra coda alla vaccinara
Valeria PicciniPanino con il lampredotto