Affaccia sul Giardino della Gherardesca, il ristorante del Four Seasons Firenze è un’oasi di eleganza nella capitale del Rinascimento italiano. Decorata nelle tonalità argento e lilla, la sala principale conserva ancora le originali colonne e il soffitto a volta.
In cucina, coadiuvato da una brigata di 33 persone, Paolo Lavezzini, emiliano di Salsomaggiore Terme, classe 1978, si definisce “cuoco dal cuore italiano e dall’anima brasiliana”, tornato in Italia per seguire i 4 outlet dell'hotel fiorentino, forte di vent’anni di esperienza nell’alta ristorazione e nell’hotellerie di lusso, che l’hanno portato dal ristorante Alain Ducasse del Plaza Athénée a Parigi all’Enoteca Pinchiorri di Firenze, dove si è fermato 7 anni, prima di guidare la cucina del The Plaza de Russie a Viareggio e del ristorante Neto al Four Seasons San Paolo.
Stagionalità, genuinità degli ingredienti, attenta selezione delle materie prime (per il 95% del territorio) sono i capisaldi della sua cucina, frutto del dialogo diretto con i produttori ‘etici’, per portare in tavola “tipicità e tradizioni toscane”, dice. Sostenibilità e ricerca, un approccio che si traduce in piatti come Carciofo, nepitella e brodo di patate grigliate e Uovo poché della Fattoria di Maiano, cime di rapa, latticello di vacca e tartufo nero. Tra i piatti signature, supera le aspettative il Risotto leggermente affumicato e cavoli di stagione, “non lo sceglieresti mai eppure è favoloso” sostiene lo chef. In abbinamento, più di 1.000 etichette.
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giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di Turismo&Attualità, Marco Polo. Autrice di Guide e di libri editi da WhiteStar