Uno dei tanti perchè l’Enoteca Pinchiorri è ai vertici delle tavole mondiali? Il moto perpetuo di una cucina italiana di grande vitalità e di una straordinaria cantina in continua evoluzione. Valori aggiunti sono la cultura culinaria di madame Annie e la competenza e lungimiranza di Giorgio Pinchiorri - uno fra i primi ad aver proposto etichette eccezionali anche per il servizio a bicchiere. Due forti personalità dotate poi della rara capacità di saper scegliere i collaboratori giusti. Fra tutti spiccano Riccardo Monco alla guida della cucina e Alessandro Tomberli in sala (entrambi ormai in pianta stabile da qualche decennio), coordinatori di un team di oltre 30 giovani professionisti che contribuiscono a rendere unico ogni servizio.
Qui si va oltre una tavola pluristellata e si respira un lusso contemporaneo che rispetta i prodotti e la natura, valorizza la biodiversità e allontana l’omologazione. Valori sempre più attuali e consolidati dopo la ripartenza post lockdown.
Ogni visita è una sorpresa di piatti che guardano avanti ed evolvono in leggerezza e creatività senza mai trascurare armonia, sostanza e memoria del gusto. Piatti identitari di questa cucina come l’Agnello delle Dolomiti Lucane, il carrè arrosto e la spalla fondente, barbabietola alla cacciatora, un'eccellenza proposta in 3 cotture - arrosto in tegame, spiedo e sugo di cacciatora con barbabietola servita a parte – oppure i Ravioli di bietole, arrostiti e non bolliti con caviale e spuma di aringa affumicata, in carta da un anno e già nuovo classico.
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toscana doc, detesta la noia culinaria e ed è disposta a mettere a dura prova il palato curiosando nel pianeta cibo. Viaggia, scandaglia, assaggia e soprattutto si diverte
Annie Feolde con Riccardo Monco e Alessandro Della TommasinaDoppio raviolo farcito di maialino di razza Mora Romagnola cotto allo spiedo e burrata con salsa al Grana Padano, salsa di arrosto e timo