Che bello che il sogno si sia finalmente realizzato! Arnolfo è tutto nuovo e risulta una meraviglia: racconta la bellezza, la passione, la determinazione di una famiglia, quella dei Trovato, che l'ha fortemente voluto, ci ha creduto, ci ha investito parecchio, ha speso e si è spesa per una grande prospettiva futura a bordo di una fiammante fuoriserie, la sede 3.0 inaugurata qualche mese fa a dominare Colle Val d'Elsa. Perché i Trovato - ovviamente lo chef Gaetano in primis - sono così: da sempre generosi di bontà, prodighi di sorrisi e sapere: se così non fosse non avrebbero formato, in più di 40 anni d'attività, circa 150 ragazzi, una quarantina dei quali ora possiede un proprio locale. Una scuola piena di luce, come quella che filtra dalle grandi vetrate della splendida sala.
Sarà forse per questa energia serena, per quest'allure sorridente, che durante la nostra ultima visita la cucina di Gaetano ci è sembrata più pulita, raffinata, ispirata che mai. Nulla fuori posto: la chiarezza nella mente si riflette nei piatti, la bellezza sembra richiamare quasi spontaneamente la bontà.
Una splendida cena la nostra, senza uno straccio di sbavatura: si termina con la netta percezione di essere in una illustre maison, però non emerge alcun aspetto celebrativo, o peggio autocelebrativo, o di inchino al passato. La nuova sede serve anche a questo: è una cattedrale del gusto eretta per i discepoli - e i sacerdoti - che ci sono e che verranno. Una storia già lunga, ma che ha ancora molto da far scrivere, e noi siam qui per questo.
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Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it