Se siete pronti a lasciarvi emozionare, questo è il posto giusto per voi. Bracali è un ristorante elegante e intimo, curato nei minimi dettagli, che prende vita nel cuore delle colline metallifere, nella prima periferia di Massa Marittima. Alla guida delle cucine c’è Francesco, che con istinto e creatività sa far evolvere i sapori della Maremma in modo originale. Chi lo conosce bene, lo descrive dicendo che «per lui la linea ideale per collegare due punti non è la retta ma il ghirigoro. Perché le cose semplici, certo le sa fare, ma è evidente che lo stimolano molto meno dei piatti complessi». Al suo fianco il fratello Luca che si occupa dell’accoglienza e della cantina, mettendo l’ospite al centro di tutto.
Tra i must la Cipolla maremmana, il Cappuccino con guanciale croccante e gocce di aceto balsamico, oltre all’imperdibile Il Piccione….dopo vent’anni e oltre, versione scomposta tra sapori agrumati e note di cacao, dove ogni parte viene lavorata singolarmente per diverse consistenze. Se amate il pesce, provate la Tempura di anguilla al nero di seppia. Gran cestino del pane che rapisce le papille gustative.
Tra le novità dolci c’è il Fondale marino, dessert a base di yogurt che riporta alla mente il mare, con alghe e coralli di cioccolato bianco e lampone. Due i menu degustazione (Luca e Frank) di 10 portate (250 euro a persona). La carta dei vini è enciclopedica e comprende dalle piccole realtà locali a selezioni insolite, fino ad annate rare.
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
