Carlo Liuzzi

 Foto Brambilla-Serrani

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Farmacia Balboa

Farmacia Balboa
piazza Pisanelli, 24
Tricase (Lecce)
+39.0833.772585

 

Galeotta fu un piña colada in grado di stregare Luisa Acciarri Marchi: una bomba di gusto e naturalità «non uso crema di cocco industriale, ricca solo di additivi, ma un preparato fresco. Credo nel bere bene». È così per tutti i suoi cocktail: distillati artigianali di qualità, il giusto rapporto tra acqua e zuccheri (studiato con maestri gelatieri come Sergio Colalucci), poi frutti e spezie. In questo modo Carlo Liuzzi ha staccato il proprio biglietto come relatore a Identità Milano: grazie all'eccellenza e a tanta passione, la stessa che dopo la premessa («Sono timido») fa sì che sappia travolgerti di parole, concetti, entusiasmo.

D'altra parte la sua è una chiara vocazione, insieme a quella per il basket: «Ero cestista professionista, anche se non ho mai voluto andar via dalla Puglia (è un 1971 nato a Ostuni, ndr). Sono arrivato a giocare in serie B con il Lecce: finivo la partita, mi facevo la doccia e iniziavo a preparare cocktail». A un certo punto, a 31 anni, la decisione: scarpette attaccate al chiodo, largo allo shaker. A modo suo: «Niente succhi o sciroppi, solo frutta fresca. Niente chimica, ma naturalità». Qualche difficoltà all'inizio («A Lecce le novità stentano ad attecchire») ma ora Liuzzi è lanciato nel suo percorso, forte degli studi all'Alberghiero di Brindisi e poi alla tanta gavetta, «ho iniziato lavando i bicchieri ai matrimoni, ma volevo essere indipendente lo sono diventato che ero ancora minorenne... Mia madre è inglese e mi ha trasferito questa mentalità»).

E' stato per cinque anni a risciacquare i propri miscelatori a Parma - tra le tappe, quella al Grand Hotel de la Ville, cinque stelle - mentre da agosto 2014 collabora con la neonata Farmacia Balboa, cocktail bar di tendenza voluto da Taylor Hackford, regista di Ufficiale e Gentiluomo, che vive da queste parti, e da Francesco Winspeare, anima di Castel di Salve e fratello di Edoardo, regista di storie e passioni pugliesi. Piacerà a quest'ultimo quella del piccolo coltivatore che ha importato nel Salento la coltivazione del'habanero: Liuzzi lo utilizza per dare un tocco piccante ai propri cocktail «che si basano su concetti semplici. Twisto i grandi classici».

Collabora inoltre come consulente beverage per Stekkolandia (franchising a livello nazionale), Dolce Natura di Padova e Tropitalia per quanto concerne l'utilizzo delle polpe tropicali in ambito cocktail bar.

Ha partecipato a

Identità Milano


a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera