Gian Pietro e Giorgio Damini

 Foto Brambilla-Serrani

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Damini macelleria&affini

via Generale Cadorna, 31
Arzignano (Vi)
T. +39.0444.452914

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Nel design si parla di progettualità per creare artefatti dotati di valore comunicativo. È un concetto che calza benissimo a Gian Pietro e Giorgio Damini, due fratelli che nella loro boutique di Arzignano progettano e comunicano di continuo oggetti commestibili, sintesi gastronomiche del meglio che esiste in circolazione, espressioni del concetto di buono che è sempre anche sinonimo di sano. Un progetto in cui convergono valori familiari, esperienze che sfociano in un unico obiettivo gastronomico: la ricerca della qualità totale.

Conoscerli di persona nel loro piccolo mondo significa esperire qualcosa di profondamente diverso dalla classica bottega paesana, un’esperienza sensoriale a tutto tondo, esaltata al massimo da una geniale fruibilità di servizio e da una cucina che si esprime sempre con efficacia moderna ed elegante. La loro idea di qualità parte dalla scelta delle carni: a farla da padrone è la razza Limousine di un allevatore «fuoriclasse» – così lo definiscono loro stessi -, quell’Alfredo Parmeggiano dell’azienda agricola La Fattoria di Bettola di Pozzo d’Adda, in provincia di Milano, che garantisce un controllo completo della filiera, tutta sviluppata in sicurezza, sempre più necessaria, per ottenere una carne sana e perfetta.

Gian Pietro, classe 1973, si muove assecondando il dna da macellaio ereditato dal padre: è lui che cura di persona la varie fasi della pre-macellazione e della post-frollatura delle mezzene. Tutto questo, con un solo scopo in testa: garantire al cliente una carne di classe superiore. In più, è a lui che imputiamo la selezione dei formaggi, dei salumi più pregiati e degli “affini” che più emozionano, là dietro il banco. Giorgio, di 4 anni più giovane, si è fatto invece le ossa nelle cucine dei vari Tacchella, Santini e Perbellini. Esperienze che oggi gli dettano tecniche di cucina che si esprimono al massimo secondo i principi della semplicità e dell’essenzialità. Uno stile che nel novembre del 2014 ha condotto alla stella Michelin, prima volta per una macelleria italiana.

Ha partecipato a

Identità Milano


a cura di

Andrea Pendin

classe 1981, una laurea in Scienze Gastronomiche, è un teorico e un pratico: produce vino, olio e le varietà antiche di Broccolo Fiolaro nel Vicentino