Gaetano Trovato

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Arnolfo

via XX Settembre, 50
53034 - Colle di Val d'Elsa (Siena)
+390577920549

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Nino Di Costanzo, Eugenio Boer, Michelino Gioia, Aurora Mazzucchelli, Matteo Lorenzini, Matteo Manzini, Alberto Sparacino, Filippo Saporito, Simone Cipriani, Ivan Ferrara, Alessandro Cozzolino… A far l'elenco dei tanti chef che si sono fatti le ossa all'Arnolfo a Colle Val d'Elsa, e da lì hanno spiccato il volo, si rischia di non finire più. Merito loro, certo, perché tutti avevano talento; e merito di Gaetano Trovato quello di averne riconosciuto le capacità e di averli aiutati a crescere.

Insomma, Arnolfo come scuola di cucina italiana, oltre che grande ristorante. E Trovato come maestro: classe 1960, siciliano di nascita ma toscano d'adozione, lavora già giovanissimo nella trattoria materna nata nel 1982 e pian piano trasformatasi in indirizzo di alta cucina anche e soprattutto grazie a Trovato, il più giovane stellato italiano quando, nel 1986, arriva il primo macaron. Quattro anni più tardi a Gaetano si affianca il fratello Giovanni, classe 1951: il primo in cucina, il secondo in sala, a formare una coppia inossidabile.

Le altre tappe sono note: nel 1995 il trasferimento nell’attuale location, in un palazzo nobiliare del 1600, su quattro livelli, sempre in paese; del 1999 è invece la seconda stella, mai tramontata. Mentre il futuro vede i Trovato alle prese coi lavori con una location tutta nuova, sempre a Colle. Bellissima, apertura prevista 2021 salvo ritardi. C'è anche un'erede designata: Alice Trovato, figlia dello chef.

Quando tutti i tasselli andranno al loro posto, sarà il coronamento perfetto di una carriera eccezionale. Se si chiede a Gaetano quale siano gli elementi distintivi e allo stesso tempo gli obiettivi del suo lavoro, lui risponde pacatamente: «Far riconoscere in ogni piatto il nostro territorio e estrarre il gusto intenso di ogni elemento che uso in cucina». La ricerca gastronomica di Trovato è un percorso incessante e tenace verso l’esaltazione del gusto, il racconto del piacere di individuare i modi e le tecniche più efficaci per creare dei sapori persistenti e accattivanti senza mai manomettere la natura intrinseca dell’alimento. I suoi piatti iconici? Piccione di Laura Peri, susine, cannella; Sottobosco; Scampi, fegato d'oca e frutto della passione.

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera