Roger Van Damme

Foto Brambilla-Serrani

Foto Brambilla-Serrani

Het Gebaar

Leopoldstraat 24
2000 Anversa
Belgio
+32 3 232 37 10
 

L’anticonformismo e l’entusiasmo da ragazzino fanno di Roger Van Damme un caso da manuale nel mondo della pasticceria. Anche perché al di là del riconoscimento del 2017 come Best pastry chef in the world conferitogli al The Best Chef Awards e quello nel 2009 per il miglior dessert al mondo, lui ha anche conquistato nel 2010 la stella Michelin con il suo Het Gebaar, il ristorante di Anversa che dal 1994 gestisce con la moglie Cindy. Classe 1971, natali nella cittadina olandese di Oostburg, come avrete già compreso sarebbe riduttivo iscrivere Van Damme alla semplice, si fa per dire, categoria dei pasticcieri.

Di fatto questo olandese che ha messo radici in Belgio è un innovatore. Non per nulla Ferran Adrià si vanta di annoverarlo fra i suoi amici più cari. Dal cuoco spagnolo, tra i papà della cucina molecolare, il giovane Roger è andato più volte a nutrire la sua fame di conoscenza rivelandosi uno “studente” modello. Nei suoi dolci, vere e proprie opere d’arte tanto che si fa davvero fatica ad affondarvi dentro le posate, sono stratificati anni di ricerca e l’utilizzo di tecniche uniche e disparate. Una visione della pasticceria che Van Damme non limita ai suoi dessert signature, ma che applica anche ai grandi classici della tradizione.

Ad avvicinare Van Damme alla pasticceria non è stato solo il destino. Le stimmate sono un’eredità di famiglia che, saltate due generazioni, si sono manifestate nel giovanissimo Roger attratto dal mestiere del bisnonno. La passione non lo abbandona, così frequenta a Bruges la scuola di gastronomia Ter Groene Poorte e nel 1994 apre il suo Het Gebaar (ovvero “Il gesto”) che, nel 2003, sposta nella sede attuale. La sua curiosità, unita ai rigorosi gesti da grande pasticciere, lo portano ben presto a distinguersi diventando uno dei pastry chef più importanti prima del Paese che lo ha adottato, nel quale è anche uno dei volti televisivi più importanti della cucina, e poi del mondo.

Ha partecipato a

Identità Milano


a cura di

Mariella Caruso

Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile