Brambilla-Serrani
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Se di cognome fai Cotarella e sei la figlia del più celebre enologo puoi avere la strada in discesa. La risposta potrebbe essere scontata tuttavia per Dominga nulla è scontato. Donna tenace, intelligente, empatica, visionaria. Ha deciso di sfidare l’ovvietà e arricchire il suo sapere esplorando nuovi territori, intrecciati al mondo enogastronomico ma non privi di ostacoli da superare.
Laureata in Scienze Agrarie ha lavorato nella comunicazione del gruppo Antinori per poi tornare nell’azienda di famiglia a esplorare il mondo commerciale. Con Enrica e Marta, figlie dello zio Renzo, sorelle nell’anima, è cresciuta spartendosi un’eredità familiare con un chiaro obiettivo di ribellione costruttiva.
Nel 2017 nasce Intrecci, la scuola di formazione di sala a Castiglione in Teverina, un luogo per forgiare nel mercato del lavoro e della ristorazione “professionisti e manager “di altissimo livello. Ma non basta: il 17 aprile 2021 nasce Fondazione Cotarella. Ideata per sostenere i giovani e stili di vita dove il cibo e la natura sono centrali senza scordare la problematica dei disturbi alimentari. Dominga ha disobbedito per “cause giuste” e oggi ricopre ruoli apicali anche al di fuori delle aziende di famiglia.
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laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
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L'incontro, che si è tenuto durante il congresso di Identità Milano 2024 nello spazio Arena, ha creato un ponte tra Lombardia e Campania; inoltre, grazie al progetto Intrecci, nasce l’opportunità per i giovani di Caivano di vivere un’esperienza nell’Accademia con borse studio. Da sinistra Emmanuel Conte, assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare del Comune di Milano, Valerio Izzo (Piazzetta Milù, Castellamare di Stabia), la giornalista Valentina Bisti, Achille Scudieri (presidente della Fondazione Achille Scudieri) e Dominga Cotarella (presidente Fondazione Cotarella). Al cuore dell'incontro, la figura della professoressa Eugenia Carfora (dirigente dell’Istituto Morano), assente a Identità Milano, ma figura chiave di disobbedienza per le nuove generazioni
Walter Massa, Martino Manetti e Dominga Cotarella sul palco dell'Auditorium a Identità Milano 2024 (tutte le foto sono di Brambilla-Serrani)