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I Refettori non si fermano:
nel 2020, serviti 450mila pasti

di Food for Soul
I Refettori sono centri con l’ambizione di arricchire le esperienze culturali, permettere l’inclusività e potenziare la resilienza tra i più vulnerabili. Si trovano a Milano, Bologna, Modena, Napoli, Londra (nella foto di Simon Owen Red), Parigi, Rio de Janeiro (Brasile). Prossime aperture a Merida (Messico), Harlem (New York, Usa), San Francisco (Usa), Montreal (Canada)

I Refettori sono centri con l’ambizione di arricchire le esperienze culturali, permettere l’inclusività e potenziare la resilienza tra i più vulnerabili. Si trovano a Milano, Bologna, Modena, Napoli, Londra (nella foto di Simon Owen Red), Parigi, Rio de Janeiro (Brasile). Prossime aperture a Merida (Messico), Harlem (New York, Usa), San Francisco (Usa), Montreal (Canada)

In questo momento, tutti i Refettori in Italia e nel mondo sono aperti. Tutti a parte Modena, che ha chiuso ma tornerà. I progetti hanno continuato a erogare servizi anche in un anno difficile, re-immaginando i servizi per continuare a recuperare cibo imperfetto e in eccesso, alimenti che altrimenti sarebbero finiti nelle discariche.

I servizi che una volta erano costruiti attorno alla tavola, in modalità conviviale e gioiosa, sono stati adattati in pasti per delivery o take away. In ogni circostanza, i nostri partner operativi hanno lavorato per mantenere misure di prevenzione che consentissero di servire un pasto in modo più intimo, tutto però a capacità molto più ridotta e con tempi di servizio, personale e volontari superiori. Per sostenere l'aumento del bisogno di assistenza alimentare, questi servizi sono stati supportati da kit pasto, confezioni di alimenti freschi e preparati, kit per la salute e l'igiene degli ospiti.

In tutto il mondo, i progetti del Refettorio continuano a esplorare vie innovative per offrire pasti in modo dignitoso e contribuire a sensibilizzare sulle necessità delle comunità servite. Le partnership con Ong, organizzazioni non profit e società a scopo di lucro hanno contribuito ad allineare gli obiettivi di sicurezza alimentare.

Refettorio è una comunità culturale che riunisce organizzazioni, fornitori e volontari impegnati nel settore dell'ospitalità per soddisfare gli enormi bisogni di lavoratori in prima linea, anziani, immigrati, senza tetto, individui affetti da dipendenze, persone cui occorrono servizi di salute mentale. Continuiamo a osservare un’estensione del divario di povertà (poverty gap) e un aumento del numero di famiglie con bambini e giovani che soffrono di insicurezza alimentare. Molti dei nostri partner operativi costruiscono incessantemente opportunità e servizi di supporto.

Nel solo 2020, i Refettori hanno servito direttamente 450mila pasti, 275 tonnellate di cibo in eccedenza. Questo senza calcolare la rete estesa di ristoranti, network gastronomici o partner di cucina solidale che hanno contribuito a fornire oltre 1,2 milioni di provviste alimentari.

Refettorio Ambrosiano, Milano (foto Paolo Saglia)

Refettorio Ambrosiano, Milano (foto Paolo Saglia)

Refettorio Ambrosiano – Milano
Durante la pandemia, il primo di tutti i Refettori (aprì a primavera 2015) non ha mai interrotto le attività, continuando a recuperare cibo e preparare pasti per i più vulnerabili. A causa del problema contagi, ha modificato un poco la sua organizzazione ma la presenza puntuale dei volontari, seppur in flessione, ha garantito continuità.

Aperto per il servizio ogni giorno - dal lunedì al venerdì - Refettorio Ambrosiano accoglie gli ospiti con una capacità ridotta attraverso due turni a cena, servendo fino a 85 persone al giorno. Durante la pandemia il partner operativo, Caritas Ambrosiana, ha adattato il servizio per assicurare la continuità dell’assistenza alimentare all’esterno, senza però smettere di sviluppare modi per riunire piccoli numeri intorno al tavolo, comprendendo bene che l’ambiente fornisce tanto valore quanto il cibo.

La raccolta e la distribuzione del cibo di Caritas si sta ampliando con altre mense ed empori, supportati da centri raccolta gestiti direttamente. Oggi Refettorio Ambrosiano recupera circa 6 tonnellate di cibo al mese, è membro attivo delle iniziative della Food Policy di Milano e continua a essere un solido pilastro per la comunità del quartiere Greco.

Refettorio Antoniano – Bologna
Refettorio Antoniano continua a offrire ai suoi ospiti il principale servizio pasti, ogni lunedì. Ha poi una sua mensa che, a pranzo, supporta anche famiglie con bambini. Nel corso della pandemia, ha continuato a operare in modo costante, con consegna di pacchi alimentari, pasti pronti alle famiglie che prima venivano servite di persona (il numero è cresciuto da 30 nuclei a 62 attuali). L’Antoniano serve 160 pasti al giorno, divisi in 3 turni. Al momento sta espandendo i suoi servizi e sviluppando un grande progetto per migliorare ed estendere le strutture esistenti.

Refettorio di Parigi (foto Christophe Aribert)

Refettorio di Parigi (foto Christophe Aribert)

Refettorio Made in Cloister – Napoli
Come Bologna, anche Napoli offre il suo servizio pasti il lunedì. Nei primi mesi della pandemia, da febbraio a giugno, ha attivato un servizio di delivery sia di prodotti (box alimentari), ma soprattutto di gastronomia (prodotti da cuocere/assemblare preparati da chef e volontari all'interno degli spazi del Refettorio e poi distribuiti alle famiglie di Porta Capuana, quartiere del Refettorio stesso). Ogni settimana servono circa 70 pasti a settimana, con picchi, in pandemia, di 400 persone a settimana.

Refettorio Modena
Nel 2020 lo spazio, attivo dal 2016, è rimasto chiuso per effetto della pandemia. Ma nello stesso periodo Food for Soul ha continuato a lavorare con organizzazioni comunitarie, programmi culinari, contadini e fornitori, insieme a Caritas, sostenitore di lunga data, per re-immaginare i servizi a favore dei più socialmente vulnerabili. Il Refettorio riaprirà i provi servizi fornendo assistenza alimentare, educazione culinaria, programmazione artistica e culturale per le famiglie che stanno affrontando barriere sociali ed economiche e povertà educativa.
IN THIS FOR LIFE. Massimo Bottura

IN THIS FOR LIFE. Massimo Bottura

Food for Soul
Food for Soul

è un progetto culturale fondato da Massimo Bottura e Lara Gilmore per dare luce e voce al potenziale inespresso di persone, luoghi e cibo. Al centro del modello, ci sono i Refettori, centri con l’ambizione di arricchire le esperienze culturali, permettere l’inclusività e potenziare la resilienza tra i più vulnerabili