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Guida ai ristoranti d'autore in Italia e nel mondo con i premi alle giovani stelle

Chicago di Sarah Grueneberg

di Sarah Grueneberg
Tra gl indirizzi del cuore di Sarah Grueneberg c'è Au Cheval: «C’è quasi sempre coda», ci racconta la chef del ristorante Monteverde di Chicago, «quindi scrivete il vostro nome in lista presto e nell’attesa andate a farvi un cocktail o uno snack in uno dei tanti locali sulla Randolph street. Poi tornate, ordinate l’arcifamoso cheeseburger Au Cheval e non aggiungeteci alcun topping. E' perfetto così» (foto auchevalcicago.com)

Tra gl indirizzi del cuore di Sarah Grueneberg c'è Au Cheval: «C’è quasi sempre coda», ci racconta la chef del ristorante Monteverde di Chicago, «quindi scrivete il vostro nome in lista presto e nell’attesa andate a farvi un cocktail o uno snack in uno dei tanti locali sulla Randolph street. Poi tornate, ordinate l’arcifamoso cheeseburger Au Cheval e non aggiungeteci alcun topping. E' perfetto così» (foto auchevalcicago.com)

Chicago è una delle città più belle degli Stati Uniti. Ci vivo dal 2005, quando venni da Houston, Texas, dove sono cresciuta. Quel che mi ha trattenuto in questi anni è il suo grandioso senso di comunità. Oggi per me Chicago vuol dire casa anche per il tifo che c’è per le sue squadre e il cameratismo tra chef. Ai visitatori consiglio sempre di uscire a esplorare la diversità dei suoi quartieri. Detto questo, ecco la mia Chicago, divisa per aree.

Al momento vivo a Printer’s Row, la zona a sud del Loop (il centro d’affari della città): è punteggiata da palazzo tipo loft, che un tempo ospitavano stampatori ed editori. Uno dei miei posti preferiti di sempre è il Devil Dawgs. A nessuno è permesso di lasciare Chicago senza aver assaggiato la sua specialità simbolo: l’hot dog! L’hot dog di Chicago è meglio della deep-dish pizza di Chicago. Qui trovate il MIGLIORE esemplare, da ordinare con patatine fritte al formaggio e peperoncino verde.

A River North il mio punto di riferimento a pranzo o all’happy hour è Shaw’s Crab House’s Oyster Bar. L’oyster bar è il fratello minore dello Shaw’s Crab House: ha un servizio fuori dal comune, servono martini ghiacciati e ben mescolati e le ostriche sono sgusciate fresche sotto gli occhi al bar. Di solito offrono una selezione di 10-12 tipi, tra ostriche della East e West Coast. Se avete ancora un po’ di fame, non perdere i roll d’astice o la Zuppa di vongole del New England. C'è anche l’oyster happy hour tra le 16 e le 18, coi prezzi dimezzati.

Il Freehand Chicago offre camera private e in condivisione, tipo ostello. È un'ottima soluzione per chi vuole andare per musei e visitare le altre attrazioni turistiche. Senza contare che ha un bel cocktail bar, The Broken Shaker. Hanno un approccio creativo – con abbinamenti salati – ma anche più tradizionale. E' il luogo perfetto per cominciare o finire la serata. Mettono grande musica, dalle playlist ai dj set dal vivo. Anche il cibo è buono, soprattutto nei weekend, quando a fine serata aprono un pop-up di taco che si chiama Tacoteqa.

In tema di bar e ristoranti, una delle aree più prolifiche di Chicago è il West Loop. Sulla Randolph e Fulton Market street ci sono le migliori insegne e chef. Il mio ristorante Monteverde si trova qui, anche se leggermente un po’ fuori mano. A pranzo, andate da Urbanbelly, un posto molto tranquillo. Amo i loro dumpling e le specialità di riso: scegliete il phat rice o il pea shoot rice e fate attenzione al piatto del giorno che propone lo chef Bill Kim. Se ci sono i Noodles di cocco e curry, prendete quelli. Ultimo consiglio, spesso ci sono anche dei fuori carta come il Kimchi di stufato di maiale con torte di riso e Pancia di maiale in brodo piccante. Se li prendete con una birra Kirin, la gioia è assicurata!

I migliori hot dog in città? Quelli di Devil Dwags, che vanta 3 sedi: a Wicker Park, Sheffield e South Sate (foto facebbok/Devil Dwags)

I migliori hot dog in città? Quelli di Devil Dwags, che vanta 3 sedi: a Wicker Park, Sheffield e South Sate (foto facebbok/Devil Dwags)

Un’altra opzione a pranzo è il PQM. Parte dell’impero di Paul Kahan, è una tipica macelleria americana con caffé. È l’ideale per un caffè e un dolce, un sandwich, una zuppa o un tagliere di salumi. Per cena, Momotaro è un posto agile che serve una selezione dei migliori sashimi e nigiri della città. Hanno spesso anche dei ricci di mare da Baja e Hokkaido. Il chutoro tuna è dei migliori. Anche la loro carne grigliata è un must, incluso il gyutan (lingua di manzo) l’hatsu (cuori di pollo) e la tartare di wagyu. Al Roister gli chefs Grant Achatz e Andrew Brochu stanno facendo piatti interessanti, cotti a fuoco vivo. Consiglio i pipe noodles e le Vongole con ragù al peperoncino verde e finger lime. Le patate fritte yukon hanno un gusto unico se le unite al katsuobushi. Chiudete pure il pollo intero, cotto sempre nel modo migliore – brasato, fritto o bollito. Per bere, andare da Moneygun, un cocktail bar di recente apertura: ha una divertente atmosfera old-school, divani in pelle e un buffo bar circolare. Sono specializzati in cocktail classici e retro come daiquiri, last word, negroni, long island iced tea e altri.

Per finire la serata (o per me che finisco col mangiare a notte fonda, a fine lavoro), andate da Au Cheval. C’è quasi sempre coda, quindi scrivete il vostro nome in lista presto e nell’attesa andate a farvi un cocktail o uno snack in uno dei tanti locali sulla Randolph. L’obiettivo è sedersi prima della mezzanotte, così potrete scegliere dal menu intero (dopo mezzanotte servono solo hamburger e patate fritte). Cominciate il pasto con uno shot di whisky e un altro di pickle ghiacciato. Poi ordinate i tranci di fegato di pollo con brioche, insalata di verdure con blue cheese e poi l’arcifamoso cheeseburger Au Cheval. Scegliete la porzione singola (che son già due belle fette di manzo) e non aggiungeteci nulla: loro suggeriscono uovo fritto, bacon e altri topping, ma l’hamburger è davvero perfetto così. Al posto delle patate fritte, chiedete gli hash browns. E se siete in umore da colazione, puntate sulle uova strapazzate al foie gras. Vi renderanno felici (e pronti per fare un pisolino).

Per un’alternativa più local, Wicker Park e l’Ukrainian Village hanno boutique, bar e ristoranti. Parecchi giovani professionisti vivono qui, quindi l’atmosfera è spesso vivace, di giorno per le famiglie, la sera per i single/le coppie. Il Pub Royale offre un mix perfetto di cibo da pub indiano e inglese ed è uno dei miei dopolavoro preferiti. Attenti, però, perché alcuni piatti sono discretamente piccanti. Non perdetevi i dumpling d’agnello, i samosa di baccalà e Ia raita al cetriolo. Ordinate un contorno di naan fatti in casa con chutney al coriandolo. Hanno 24 birre alla spina da tutto il mondo! Beoufhaus ha il design di una brasserie franco-tedesca con grandi bistecche e tanti incredibili piattini. Iniziate con le crudité, una specie di pinzimonio americano, e il persico fritto dai Grandi Laghi. Poi, come portata di mezzo, il patè di campagna e la tartare o i cavatelli di ceci e fagioli con salsiccia. Condividete del manzo con gli amici, scegliendo assolutamente la salsa bernese.

Uno dei modi migliori per conoscere la "città del vento"? Con l’Architectural Boat Tour: in 90 minuti vi raccontanno passato, presente e futuro di ognuno dei grattacieli a bordo fiume (foto Chicago Architecture Foundation)

Uno dei modi migliori per conoscere la "città del vento"? Con l’Architectural Boat Tour: in 90 minuti vi raccontanno passato, presente e futuro di ognuno dei grattacieli a bordo fiume (foto Chicago Architecture Foundation)

Chi è alla ricerca di steakhouse tradizionali o un poco moderne, farebbe bene ad andare da Maple & Ash. Sulla Gold Coast di Chicago, questo è il posto giusto per mettere le tende e stare bene. Belinda Chang, una delle socie e responsabile del vino, è una ragazza piena di vita e ha curato alcune delle migliori wine list della città. Chiedete di lei se ci andate. L’ospitalità è di prim’ordine: sanno benissimo come fare sentire ogni ospite un re. Non perdete il piatto di frutti di mare arrosto e ordinatelo “Danny Grant style" (è lo chef!). Una volta apprezzato questo, vi porteranno a tavola dei Cavatelli fatti in casa da immergere in un burro di frutti di mare. Le bistecche, cotte a fuoco vivo fino al cuore, sono deliziose. Sulla Gold Coast si trovano anche diversi hotel di lusso: The Thompson, Waldorf Astoria e Four Seasons. Hanno prezzi leggermente diversi e camere comode, begli accappatoi. I posti perfetti per distendersi dopo una lunga giornata.

Si vi avventurate nel far west, fino a Logan Square non perdetevi Fat Rice e le specialità di Macao dello chef Abe Conlon. La sera, andate al Lost Lake di Paul Mcgee, un bartender straordinario. È un tiki bar dall'ambientazione tropicale (con poster di palme alle pareti), fantastici cocktail al rum, bicchieri unici e un grande sottofondo musicale tra classici Cinquanta e Sessanta, ritmi hawaiani, reggae e altri successi.

Tra il bere e il mangiare, suggerisco altre attività. L’Architectural Boat Tour organizzato dalla Chicago’s Architecture Foundation è un MUST: 90 minuti su e giù per il celebre fiume di Chicago apprendendo passato, presente e futuro di ogni costruzione o grattacielo a bordo fiume. D’estate è possibile affittare una barca e finire in mezzo al lago Michigan, fatelo! Prendetevi dei drink e snack da Mariano e godetevi l’acqua e il tepore del clima.  Infine, prendete un biglietto per uno dei tanti eventi sportivi: d’inverno giocano i Bulls o i Blackhawks, d’estate e autunno i Cubs o i Bears. Vi divertirete un mondo.

Sarah Grueneberg
Sarah Grueneberg

Texana di Houston, dal 2005 vive a Chicago, in Illinois, dove a inizio 2016 ha aperto Monteverde, "ristorante e pastificio" di incredibile successo