Bob Alchimia a Spicchi

Sin da quando si varca la soglia di Bob Alchimia a Spicchi, si capisce subito di essere in un luogo “diverso”: non una delle tante pizzerie macinaclienti, ma un locale – che pure di coperti ne fa parecchi - dove già l’accoglienza risulta cordiale e il servizio professionale, soprattutto molto attento a spiegare il lavoro dello chef pizzaiolo Roberto “Bob” Davanzo. Ulteriore nota piacevole: gli avventori sono sia buongustai che optano per il percorso degustazione, sia persone normali che si godono una buona pizza e via. Inclusività prima di tutto.

Al tavolo, arrivano molte delizie, pescate da un menu che propone svariati tipi di impasti e condimenti, spesso stagionali e con eccellenze calabresi. Io ho trovato molto buona la Focaccia alle nocciole di Cardinale, burro affumicato, alici di Anoia e tartufo nero calabrese, interessante anche la M.M.A. (con melanzane, pomodorini, musulupu, chimichurri, alici e mentuccia), spaziale nella sua semplicità la Margherita di Bob (pomodoro arrosto, mousse di mozzarella, basilico fritto). Altra punta di diamante sono le pizze come dessert, difficile trovarne di migliori. In accompagnamento al tutto, ottima selezione di birre.

Stimo Bob, lo conosco da anni, ho anche studiato un condimento con lui (per la Marinizia, con pomodoro seccagnu, liquirizia, aglio, capperi e timo) e mi permetto dunque di dargli un consiglio: è già bravissimo, ma ha ancora margini di crescita sui topping, nell’uso della dolcezza e dell’acidità. Il suo locale è ormai nel gotha delle pizzerie italiane, però questo non deve arrestare in lui la voglia di far persino di più.