18-10-2013
Roma Beer Company, in piazzale di Ponte Milvio a Roma, telefono, +39.06.3337048, nuovo tempio della birra con ricca selezione di spine e bottiglie da tutto il mondo, hamburger e tapas. Una bella novità tra le tante che affollano il suolo capitolino
C’è poco da fare. Lucchetti o non lucchetti, è Ponte Milvio il nuovo food district della capitale. In questa bolgia giovanilista dove chi troppo in alto va cade sovente (precipitevolissimevolmente) si concentrano le più interessanti novità della scena gastronomica romana nell’autunno 2013. L’evento clou è previsto per novembre: l’apertura di Trapizzino, il nuovo minilocale di Stefano Callegari che prende nome dalla sua più amata creatura, il triangolino di pizza bianca riempito da “trailer” di cucina romana: picchiapò, amatriciana, seppie con piselli, vaccinara, pollo alla cacciatora. Questa delizia “street” elargita finora solo nel piccolo negozio di Testaccio parte alla conquista di Roma Nord.
Stefano Callegari: c'è attesa per il Trapizzino, apertura a novembre a Ponte Milvio
Altra zona che, dopo decenni di ristorazione soporifera, sta vivendo una fase forse perfino troppo elettrizzante è Prati col suo “hinterland”. Il brand Settembrini ne è un esempio calzante: tanti locali in fila, una proposta che spesso si accavalla e confonde ma convince quasi sempre. Ora, per festeggiare i dieci anni, alla collezione si aggiungono un concept store (Officina Settembrini in via Avezzana) e l’agile Birra e Porchetta, che propone panini in due misure (grande a 5 euro e bottoncino a 2) dell’aromatico maialino e una selezione di pinte e bottiglie non banali.
Antonio Bonamini, Oscar Chef, via Gualtiero Serafino 16
Cambiamo aria. In corso Rinascimento, in un indirizzo ammazzainsegne, promette bene Brad, dove si scatena il talento un po’ disordinato di Dario Tornatore, già a Palatium: se imparerà a usare meglio la manopola del volume ci darà grandi soddisfazioni. Per ora godiamoci il notevole rapporto qualità-prezzo. Alla Garbatella ecco L’Ambretta, enocibolibroteca vagamente futuristica posto nel lato B del teatro Ambra che vuole essere un laboratorio multisensoriale, multitasking, multiuso. Un “proggetto” affascinante, anche se usualmente diffidiamo dei posti che ritengono di doversi dotare di un manifesto.
L'Ambretta, eno-cibo-libro-teca, quartiere Garbatella (foto ilcrudoeilcotto.blogspot.com)
E lo star system degli chef? Conosce una stagione interlocutoria. L’unica vera notizia è il già noto sbarco al Majestic, orfano di Filippo La Mantia, ora di Massimo Riccioli, che peraltro si tiene stretto anche La Rosetta. Si è invece assestata la presenza di Danilo Ciavattini, che mesi fa ha trasferito con il patròn Luigi Picca l’intera Enoteca La Torre da Viterbo a Villa Laetitia, albergo di charme di casa Fendi.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Romano ma ora a Milano, sommelier, è inviato del quotidiano Il Giornale. Racconta da anni i sapori che incontra