06-10-2013

Identità scende a Metaponto

Al via domani il 27°congresso della Federazione Italiana Cuochi. Con noi, gli chef Cuttaia e Leoni

"Pesce povero e grandi chef, Basilicata e Mondo": è il tema del 27° congresso nazionale della Federazione Italiana Cuochi, in programma dal 7 al 10 ottobre a Metaponto (Matera). Identità Golose porta due cuochi: Pino Cuttaia de La Madia di Licata (AG) e Marcello Leoni del ristorante Leoni di Bologna. A loro il compito di interpretare il pesce povero e i prodotti del territorio alla platea di partecipanti (foto www.castelloincantato.it)

Pesce povero e grandi chef, Basilicata e Mondo: due accoppiate forse enigmatiche o forse curiose, che non nascondono una sciarada bensì il tema del prossimo congresso nazionale della Federazione Italiana Cuochi, in programma dal 7 al 10 ottobre. La 27esima edizione del congresso avrà sede a Metaponto in Basilicata, dove si riuniranno non solo i rappresentanti di ben 20 associazioni regionali, 120 associazioni professionali ma anche i delegati esteri della Federazione, dal Brasile alla Francia.

Non solo, ma la 4 giorni vedrà la presenza di aziende rappresentanti le eccellenze dell’agro-alimentare italiano e l’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche con prodotti vanto per la nostra nazione in tutto il mondo (per citarne alcuni Grana Padano Dop; Pane di Altamura Dop, Olio extravergine d’oliva Garda Dop e Val di Mazara Dop, così come Pomodoro Pachino Igp e Carota di Ispica Igp). A raccogliere ben oltre 600 partecipanti tra congressisti ed esperti del settore, sarà l’amore per la cucina e un tema di particolare attualità: “pesca sostenibile e valorizzazione dei prodotti ittici poco utilizzati nelle cucine”, un argomento sul quale è necessario sensibilizzare per primi gli addetti ai lavori attraverso un confronto scandito da seminari, dibattiti e cooking show.

Pino Cuttaia (foto Stefano Caffarri, ilcucchiaio.it)

Pino Cuttaia (foto Stefano Caffarri, ilcucchiaio.it)

A Metaponto ci sarà anche Identità Golose, sensibile a queste tematiche e vicina al mondo Fic. Per l’occasione, è stata chiesta la collaborazione di due grandi chef: Pino Cuttaia de La Madia di Licata (AG) e Marcello Leoni del ristorante Leoni di Bologna. Rappresentanti della cucina d’autore italiana, Cuttaia e Leoni avranno il compito di interpretare con esperienza, maestria e creatività il pesce povero e i prodotti del territorio alla platea di partecipanti.

Il seminario che li vedrà protagonisti all’interno del convegno di martedì 8 ottobre dal titolo “I prodotti ittici: varietà, consumo e trasformazione”, insieme a esperti della filiera ittica (quali Federpesca, Fep e l’Osservatorio nazionale sulla pesca) e a Valentina Tepedino di Eurofishmarket, un punto di riferimento nella consulenza, ricerca, formazione e informazione specializzata nel settore ittico. Allo chef siciliano, in particolare, è stato affidato il compito di far dialogare mare e terra con ingredienti quali triglia, polpo, cefalo e pasta fresca, canestrato di Moliterno, cacioricotta di capra e ficotto. Invece al collega bolognese spettano cernia, mormora, sauro e pesce serra daabbinare a miele, ceci neri di Pomarico, latticini e pane di Matera. Per entrambi ingrediente irrinunciabile il prezioso olio extravergine d’oliva rigorosamente italiano.

Marcello Leoni, ristorante Leoni di Bologna e Valentina Tepedino, Eurofishmarket (foto Maurizio Camagna)

Marcello Leoni, ristorante Leoni di Bologna e Valentina Tepedino, Eurofishmarket (foto Maurizio Camagna)

Una sorta di sfida che troverà sicuramente l’interesse dei ben oltre 600 professionisti e addetti ai lavori, che hanno già dato la loro adesione alla 4 giorni d’evento. Vi diamo appuntamento al post-congresso per raccontarvi come il mondo enogastronomico nazionale abbia dato vita a una manifestazione che vuole essere non solo un momento di riflessione, ma anche una celebrazione della bellezza di una regione come la Basilicata, spesso dimenticata e non per questo meno ricca di prodotti d’eccellenza e di ottimi chef.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Claudia Orlandi

sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose

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