31-05-2013

Emilia Romagna felix

Dire Fare Sognare: la scena gastronomica regionale si conferma ricchissima di talenti

I premiati di

I premiati di "Dire Fare Sognare", riconoscimento assegnato martedì scorso a Santarcangelo di Romagna (Rimini) a chi si è distinto nella ristorazione e nella comunicazione gastronomica regionali. Nella foto, da sinistra, i premiati Gianluigi Zenti di Academia Barilla, Denis Pantini di NomismaGiancarlo Mondini, presidente Ais Romagna ed Ermi Bagni, direttore dei Marchi Storici Lambruschi Modenesi

È una regione in stato di grazia. Nonostante le ferite ancora aperte delle faglie sismiche. A prescindere dall’inabissamento verticale di un pil in apnea. Lo ha certificato l’anno scorso l’Académie Internationale de la Gastronomie, che ha insignito del suo prix du sommelier Andrea Grignaffini, ben accompagnato da Davide Cassi per la scienza e Massimo Montanari per la letteratura gastronomica. Un tris di fuoriclasse per lo stesso riconoscimento assegnato appena due anni prima al modenese Massimo Bottura, primo chef d’Italia e non solo.

Andrea Grignaffini, direttore creativo di Spirito di Vino, prix du sommelier 2012 per Académie Internationale de la Gastronomie

Andrea Grignaffini, direttore creativo di Spirito di Vino, prix du sommelier 2012 per Académie Internationale de la Gastronomie

Il mix di natura e cultura è in effetti straordinario: l’humus dell’Emilia felix, con i giacimenti dei suoi tanti ori, fecondato da una pioggia di talenti. Domani anche al mercato del quadrilatero, futura casa di progetti importanti con la macellerie Zivieri e il pasticciere Gino Fabbri; dopodomani nella nuova Gardaland dei foodies progettata da Oscar Farinetti presso l’ex Caab di Bologna. Sulle spalle dei giganti insomma siedono giganti ulteriori, ai quali Partesa Emilia Romagna, per iniziativa del responsabile commerciale vini Alessandro Rossi, ha deciso di guadagnare qualche centimetro in più.

L’occasione si chiama "Dire Fare Sognare", un riconoscimento a chi si è distinto nella ristorazione e nella comunicazione gastronomica regionali, assegnato da una giuria composta da Andrea Grignaffini, Giorgio Melandri, Lorenzo Frassoldati. La cerimonia, tenutasi il 27 maggio al Supercinema di Santarcangelo di Romagna (Rimini), ha incoronato fra gli altri lo stesso Massimo Montanari; Giancarlo Mondini, presidente Ais Romagna; Gianluigi Zenti di Academia Barilla; Ermi Bagni, direttore dei Marchi Storici Lambruschi Modenesi; Denis Pantini di Nomisma. Fra una premiazione e l’altra, il felice interludio della performance teatrale di Ferruccio Filipazzi, colpo d’ala dell’iniziativa.

Massimo Montanari, storico e docente universitario, premio  letteratura gastronomica Académie Internationale de la Gastronomie 2012

Massimo Montanari, storico e docente universitario, premio letteratura gastronomica Académie Internationale de la Gastronomie 2012

I locali scelti sono stati tre per provincia, un emergente, un narratore, un sognatore, da Daniele Repetti a Remo Camurani, a Fabrizio Mantovani. “Per noi di Partesa rappresenta un modo per sostenere le eccellenze del territorio, che siano ristorative, editoriali o artigianali. Il nostro modo per ringraziare e dare visibilità agli artisti del settore, rinserrando la rete della qualità”, commenta Rossi. “Abbiamo cercato di scovare realtà spesso e volentieri fuori dal turbinio mediatico, posti solidi che vogliano dialogare con i clienti in modo semplice e contemporaneo”, gli fa eco Grignaffini.

Mentre Giorgio Melandri chiosa: “In questa occasione l’Emilia Romagna si scopre ogni anno comunità al di là della incredibile varietà di territori e prodotti. La narrazione dell’identità passa necessariamente per la condivisione e la condivisione, come per la lingua, innesca il processo di cambiamento che mantiene viva e attuale la tradizione stessa”.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Alessandra Meldolesi

Umbra di Perugia con residenza a Bologna, è giornalista e scrittrice di cucina. Tra i numeri volumi tradotti e curati, spicca "6, autoritratto della Cucina Italiana d’Avanguardia" per Cucina & Vini

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