13-10-2021
Uno scorcio degli spazi di Baby Dicecca
Siamo nella Foresta Mercadante, 1300 ettari di natura che si espandono in massima parte nell'agro cassanese e in parte in quello altamurano, a quasi sette chilometri da Cassano delle Murge e a circa trentacinque da Bari. Un labirinto di lecci, fragni, querce e olmi che richiama escursionisti e famiglie locali che scelgono questo luogo per trascorrere la domenica.
Proprio qui, in un piccolo chiosco in legno ormai abbandonato da tempo, lo scorso 14 luglio ha aperto Baby Dicecca, un cheese bar che merita il viaggio. È l’ultimo progetto di Vito Dicecca, casaro e affinatore di formaggi di Altamura che dopo aver vissuto svariati anni tra l’Australia e gli Stati Uniti per amore del surf, ma sempre con la passione dei formaggi nel cuore, tre anni fa è tornato stabilmente in patria per gestire insieme ai fratelli Paolo, Angelo, Vittoria e Maristella il Caseificio Dicecca, fondato dal nonno Angelantonio nel 1930.
Vito insieme alla compagna Roberta De Lia aveva il desiderio di portare il gelato artigianale all’interno della Foresta Mercadante, offrendo un prodotto genuino che qui mancava. Così hanno aperto Baby Dicecca, un cheese bar il cui nome è dedicato a loro figlia Chiara di appena un anno, volto del coloratissimo logo. All’offerta del gelato si è aggiunta quella di molte delle prelibatezze prodotte dal caseificio di famiglia che vengono sia esposte nella vetrina del chiosco sia portate appena fatte direttamente dalla sede di Altamura e variano di giorno in giorno in base alla produzione.
Baby Dicecca nasce dalla passione per il gelato
Baby Dicecca è un luogo dove poter fare colazione, pranzare, fare uno spuntino o cenare, senza consultare nessun menu ma lasciandosi guidare dalle spiegazioni appassionate di Roberta, Vito e dai suoni della natura circostante. Un inno alla slow life e all’improvvisazione come sinonimo di artigianalità, autenticità e territorialità.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Classe '96, cresciuta dove la tradizione gastronomica è culto: Bologna, la Grassa. Dopo una laurea in Scienze Gastronomiche e un Master in Food & Wine oggi è contributor per la Guida ai Ristoranti e segue come consulente la comunicazione e i progetti di realtà F&W. A tavola è il suo posto preferito: è lì che il cibo si esprime e accadono meraviglie.
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