12-10-2021
Secondo da destra, Antonio Guida e gli ospiti partecipanti ai pranzi di beneficenza L’Abilità
Si diceva una volta che «il privato è pubblico», parole d’ordine in disarmo per legittimare l’esproprio di una certa individualità nel nome di un bene superiore, comune e collettivo. Tempi andati? Non del tutto. Se è vero, e lo è, che c’è qualcuno ancora disposto a condividere la propria intimità per qualcosa di meglio che per se stesso. È pubblico da ormai due anni in qua l’indirizzo privato di Antonio Guida, 197 centimetri di cuoco al comando del Seta, il ristorante con 2 stelle Michelin del Mandarin hotel di Milano. Ovvero da quando l’artigiano dell’alta cucina italiana ha aperto le porte della sua casa apparecchiando il desco famigliare per una piccola accolita di fortunati ospiti, con un fine pubblico: sostenere l’associazione L’Abilità, specializzata nella creazione di spazi di gioco condiviso per i bambini abili sì, ma diversamente, e le loro famiglie. Spazi che lo chef frequenta da quando è diventato papà di Viola. E più di lui – confinato al pass per i tempi lunghi del servizio - la moglie Luciana, padrona di casa e signora di sala delle domeniche in casa Guida.
Nicola Di Lena, Sante Barbati, Antonio Guida
Con Guida, Manuel Tempesta, maitre del Seta
Il cuoco al pass di casa
Tortino farcito con germano e capriolo
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Cronista di professione, curiosa di fatto e costituzione, attitudine applicata al giornalismo d’inchiesta e alle cose di gusto. Scrive per Repubblica, Gambero rosso, Dispensa
Manuel Tempesta, Direttore del ristorante Seta al Mandarin Oriental, Milano
Le colonne portanti della cucina del ristorante Seta ,due stelle Michelin al Mandarin Oriental Milano: al centro l'executive chef Antonio Guida, a sinistra il sous chef Federico Dell'Omarino e a destra il pasticcere Marco Pinna, in uno scatto di Benedetta Bassanelli
Tutte le foto dei piatti sono a cura di Marialuisa Iannuzzi