11-09-2021
Carla e Francesca Barone, figlie dello chef Peppe Barone, al comando rispettivamente di sala e cucina nel ristorante Fattoria delle Torri a Modica (Ragusa)
Siamo in quel lembo di Sicilia che ha sempre brillato per eccellenze enogastronomiche e valorosi professionisti che hanno saputo distinguersi nel ruolo di cuochi e officianti di cucina. Peppe Barone, pioniere della nuova cucina siciliana, è sicuramente tra questi, quando nel 1987 apre con la mamma Ignazia il suo Ristorante Fattoria delle Torri a Modica, che in 35 anni è stato orchestra di cultura gastronomica con avvicendarsi di giovani leve divenute conferme del firmamento culinario. In questa stagione, Barone compie la sua gesta più autorevole passando il testimone alle figlie Carla e Francesca, 25 anni la prima, in sala, come direttrice e sommelier, Francesca in cucina, 24 anni.
Dettaglio della sala della Fattoria delle Torri
La giovane chef Francesca Barone, 24 anni, laureata all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, vanta di prestigiose esperienze al fianco di maestri quali Davide Scabin, Massimiliano Alajmo, Martina Caruso
La "nuova" Fattoria delle Torri, mantiene la sua "sacralità" senza tempo, nell'antico palazzo del '700 nel cuore di Modica, un dehors intriso di alberi di agrumi, cactus e fiori, in una rinnovata veste giovane e audace. Una filosofia di cucina eclettica e libera, immediata, istintiva e riflessiva. Un viaggio consapevole in una dimensione fatta da esperienze, sensazioni, scoperte, emozioni.
La cucina di Francesca Barone ti apre un sipario di sapienza sapiente e sorpresa: è una cucina local con immensi richiami dal mondo, per tecniche, ingredienti e accostamenti. Regia giovane, innovativa e dinamica, inedita in questa porzione di Sicilia. Tutti i piatti del percorso scelto hanno lasciato un segno e tratti di meraviglia.
Iniziamo con un aperitivo con formaggi caprini siciliani dell'agricoltore palermitano Nino Spera, accompagnati da cialdine di cuturro e mostarda di pere biologiche, per poi esplorare un percorso giocoso e divertente tra uscite conviviali e accenti orientali. Notevole la purezza e consistenza dell'alalunga e anguria in versione tartare, accompagnata da un gelato al basilico e limone, e del pesce persico crudo (allevato dall’azienda locale, Mangrovia, di Scicli) in abbinamento al miso bianco e tè verde. Coriaceo e sensuale il pesce alla masticazione, armonico alle papille.
Alalunga e anguria in versione tartare, gelato al basilico e limone
Panzanella: pomodoro ramato con farcia di pane a pasta dura, cetrioli, concassè di pomodoro, aceto e olio, adagiato su crema di gazpacho realizzata con pomodoro pixel, peperone, sedano, cetriolo, basilico, pesca tabacchera, polvere di olive e di pomodoro essiccati
Pastratedda, piccoli chicchi di pasta, cucinati come un risotto, presentata nel nuovo pensiero di Francesca con panna acida, limone candito, brodo di gallina e gambero rosso.
Pork Belly, o pancia di maialino cotta al forno e poi passata in brace
Cake al carrubo e fava tonka servito con gelato alle susine: un po' come un "brownie" siciliano
Da segnalare il menu degustazione Vintage, con alcuni dei piatti storici del ristorante, reinterpretati da Francesca, e il menu degustazione Conviviale, che verte sul gioco della condivisione e sul benessere che si trae dalle gestualità, dalla partecipazione del commensale al piatto. E il sapore è quello di un nuovo connubio: il futuro.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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A cura della redazione di Identità Golose
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