Sergio Motta
Acciughe, caffè amaro, arancia e pasta mantecatadi Davide Oldani
In cantina I 60 anni del Pinot Grigio di Santa Margherita
Antonio Biafora, 35 anni, da gennaio 2020 chef di Hyle in località Torre Garga, a San Giovanni in Fiore (Cosenza). E' la Sorpresa dell'anno per la Guida di Identità Golose 2021 (foto Eugenio Avallone)
«Classe 1985, è la terza generazione di una famiglia che propone buon cibo e accoglienza da quasi mezzo secolo, sulla Sila. Talento tardivo ma cristallino, ha iniziato come uomo di sala, poi si è trasferito ai fornelli mostrando presto le sue capacità. Aperto a gennaio 2020 Hyle è una scommessa ambiziosa, subito convincente». È la motivazione ufficiale del premio Sorpresa dell’anno per la Guida di Identità Golose 2021, assegnato ad Antonio Biafora. Gli abbiamo rivolto qualche domanda. Giorno e luogo di nascita. 4 dicembre 1985 a San Giovanni in Fiore (Cosenza). Quando è nata la vocazione per la cucina? Tardi, dopo la laurea (in Scienze turistiche, ndr). Fondamentalmente, per curiosità che poi è sfociata in esigenza aziendale. Quali maestri hai avuto e cosa ti hanno insegnato? Dopo qualche stage, a 25 anni per colmare il gap temporale con i miei coetanei mi iscrivo ad Alma. Dal direttore didattico di allora, Luciano Tona, ho assorbito la sete di conoscenza, ho imparato a capire che c’è sempre qualcosa dietro ogni singolo gesto, anche il più banale. Da Marco Soldato e Silvio Salmoiraghi ho appreso il rispetto per la divisa che indosso ogni giorno. L’incontro con Frank Rizzuti è stato sicuramente il più formativo in termini di senso estetico del gusto, della semplicità che non fa rima con banalità. Dall’esperienza a Massa Marittima, da Francesco Bracali, ho capito il senso di famiglia alla guida di un ristorante importante, come gestire le dinamiche famiglia/lavoro e a capire come farsi influenzare dalla profonda cultura di un piccolo borgo e saperla tradurre in grandi idee. Ciò che ha maggiormente formato il mio modo di essere sono i continui contatti con amici come Simone Cantafio, Nino Rossi, Caterina Ceraudo o con un fratello come Luca Abbruzzino.
Scorcio silano
Minestra di talli, stroncatura e sardella
Lo staff di Hyle
Biafora (secondo da sinistra) con i colleghi calabresi di Cooking Soon
Pizza in teglia al Trecentogradi di Corigliano Calabro (Cosenza). Un indirizzo di grande qualità, ce lo racconta Manuela Laiacona
Daniela Brunetti, una laurea in Ingegneria aerospaziale a Pisa, tornata nella nativa Plataci (Cosenza) per fondare l'azienda agricola Podere Collina del Vento (foto di Franco Di Benedetto)
Lo chef Claudio Villella
classe 1973, laurea in Filosofia, giornalista freelance, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di gastronomia presso istituti e università. twitter @gabrielezanatt instagram @gabrielezanatt
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose