03-12-2020
Liguria in zona gialla: la notizia è arrivata negli ultimi giorni di novembre e, in base alle indicazioni del DPCM, la regione è entrata nel novero delle aree del paese con meno restrizioni per il Covid19 a partire dal 29 novembre. Una boccata di ossigeno per i ristoratori liguri? Così come abbiamo fatto nei giorni scorsi per Lazio, Trentino, Veneto e Sardegna, lo abbiamo chiesto direttamente a loro: chef e titolari di insegne che da questa settimana, se pure con le limitazioni ormai ben note, hanno la possibilità di tornare ad accogliere i propri clienti.
"Adelante, con juicio" sembra essere un pensiero piuttosto diffuso, in questo momento, per chi deve affrontare questa situazione. Tenendo conto in particolare dell'impossibilità di spostarsi da una regione a un'altra, e quindi di raggiungere alcuni luoghi della Liguria in cui il turismo, anche fuori dalla stagione estiva, ha comunque un'importanza cruciale.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Insieme è il dessert "di recupero" (del pandoro avanzato) proposto come dolce invernale da Guido Genzone, chef del ristorante L'Agave di Framura (La Spezia)
La pizza scrocchiarella gourmet che interpreta la piadina romagnola, con prosciutto crudo 36 mesi "etichetta nera" di Galloni, rucola e squacquerone. È una delle proposte più convincenti della pizzeria Savô, nelle due sedi di Genova e Milano. Foto di Tanio Liotta
La Cima di rana pescatrice alla Wellington, crasi tra due ricette (cima alla genovese e filetto alla Wellington) ma applicata al mondo del mare, oltre al pesce c'è una salsa alle ostriche: è un'idea dello chef Simone Perata al A Spurcacciun-a di Savona. Tutte le foto sono di Paolo Picciotto