30-09-2020

D.One: il mare da lontano, il mare nel piatto

Da diversi punti del borgo di Montepagano si ammira l'Adriatico, che lo chef Davide Pezzuto mette al centro di uno dei suoi menu

"Dietro una curva, improvvisamente, il mare"

Visto da qualche centinaio di metri d’altezza, il mare sembra ancora più bello. Più vasto, più azzurro, più tutto. Un effetto che viene amplificato in un borgo incantevole come Montepagano, provincia di Teramo, un luogo che accoglie il visitatore con la poesia, appesa ai muri degli edifici, diffusa ovunque.

Diffusa come “diffuso” viene definito il ristorante D.one, un luogo incantato al quale si accede scendendo un piano con l’ascensore. Almeno se si è clienti. Il personale per scendere a ricevere gli ospiti gira intorno all’edificio, che è uno dei tanti pezzi di storia di Montepagano. 

La collina, dunque. La storia. Ma soprattutto il mare, che si vede da parecchi punti del borgo, in tutta la sua bellezza, e che compare in maniera marcante in tutto il lavoro dello chef Davide Pezzuto, talento puro, capace di elaborare senza snaturarla una materia prima che gli arriva dal territorio circostante e che viene trattata i maniera fantasiosa e accattivante.

Il mare si vede da lontano, ma magicamente compare anche nel piatto con la prima portata del menu denominato Primo Lustro: le onde vengono riprodotte con una salsa di yogurt colorata d’azzurro, che accompagna dei gamberi crudi freschissimi con un crumble che rende il tutto croccante e altamente gradevole. 

Davide Pezzuto

Davide Pezzuto

Il menu può essere scelto in due versioni, quella da sette e quella da nove portate. Per chi non ama particolarmente il pesce c’è l’opzione alternativa che si chiama A modo mio e viene proposta nelle tre versioni terra, vegan e veggie.

Tonno con maionese di wasabi e cipolla brasata

Tonno con maionese di wasabi e cipolla brasata

Ma con quel mare così azzurro e così totalizzante che si ammira salendo a Montepagano, è difficile cambiare direzione. Ecco allora che arriva uno splendido Tonno con maionese di wasabi e cipolla brasata, poi il Totano scottato con una melanzana in due consistenze. Poi si passa ai primi: ci sono i Granetti, una pasta piccola della tradizione abruzzese fatta di acqua e farina, serviti con una estrazione di canocchie e burrata, seguiti da spettacolari Ravioli di brodetto al nero di seppia con mollicata mediterranea. Il secondo varia a seconda del mercato, in questo caso Filetto di spigola croccantissimo e cotto in maniera sublime. 

Totano scottato con una melanzana in due consistenze

Totano scottato con una melanzana in due consistenze

Granetti

Granetti

Non è finita qui perché Pezzuto regala altre sorprese. C’è un predessert costituito da una crema di formaggio fresco con fichi freschi, poi il vero dessert che incanta la vista e il palato. Si chiama Terra dei calanchi ed è da assaggiare più che da descrivere, con il suo sorbetto voluttuosamente cremoso, le sue mousse di cioccolato e pistacchio.

Ravioli di brodetto al nero di seppia con mollicata mediterranea

Ravioli di brodetto al nero di seppia con mollicata mediterranea

Si finisce in maniera trionfale con una piccola pasticceria che vale da sola il prezzo del biglietto, poi con un caffè arabo che lascia un aroma irresistibile nelle narici e sul palato, servito in tazzine che arrivano dall’Oriente e che fanno sentire il cliente un ospito coccolato e onorato.

Il tutto viene completato da una carta dei vini di assoluto equilibrio, con etichette per tutte le tasche e per tutti i gusti, ma anche da una professionalità che incanta fin dal primo approccio e che giustifica questo viaggio – comunque altamente piacevole – sulle colline sopra Roseto degli Abruzzi. 

D.one
Via del Borgo, 1
Montepagano (Teramo)
+39.085.8944508 
Prezzo medio: 80 euro vini esclusi. Menù degustazione da 90 e 105 euro. 


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Enzo Palladini

Enzo “Charles” Palladini (Milano, 1965) è un giornalista della redazione sportiva di Mediaset dal 2002 dopo una lunga permanenza al Corriere dello Sport-Stadio. Una vita in 4 f: Family, Football, Food (& drink), f…. rock music

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