11-01-2012
Norbert Niederkofler, chef del St Hubertus dell'hotel Rosa Alpina di San Cassiano (Bz), telefono +39.0471.849500. Con Arturo Spicocchi della Stua de Michil e Fabio Cucchelli della Siriola, Niederkofler è promotore della Chef's Cup, 22-27 gennaio in Val Badia
Se i navigatori fossero strumenti intelligenti, capaci di fornire anche “dritte” esperienziali, alla richiesta “haute cuisine + neve”, non potrebbero che indicare un’unica meta possibile, senza possibilità di errore: la Val Badia o, allargando un po' il campo, l'Alto Adige. Una sorta di San Sebastian italiana e in alta quota, tale è la concentrazione di insegne di alto livello, stellate o meno. Ma qui, appunto, si viene innanzitutto per gli sport invernali, sebbene sospettiamo che il numero di quelli che vengono per abbandonarsi ai piaceri della tavola e poi, forse, dello sci alpino – ma con calma, in tarda mattinata e solo se il tempo è buono – è in vertiginoso aumento. In ogni caso, qui un tour tra alcune delle tavole migliori d’Italia, è possibile quasi sci (o tavola) ai piedi. Non si fa nemmeno in tempo a uscire dall’autostrada, in direzione Val Gardena, ché subito bisogna fermarsi, per capire come mai l’eco del Jasmin dell’Hotel Bischofhof, +39.0472.847448, sia rimbalzata di valle in valle, tanto da tornar indietro in forma di due stelle Michelin. Di certo non ci si ferma per caso, una volta pagato il (sempre più caro) pedaggio, perché Chiusa non è la Val Badia in quanto a charme e posizione e il Bischofhof non ha certo le ambizioni luxury di altri hotel della zona, pur essendo un curato e super accogliente tre stelle, come è norma da queste parti.
Cervo nostrano in crosta di pistacchi e salsa di cioccolato di Martin Obermazoner del ristorante Jasmin dell'hotel Bischofhof a Chiusa (Bz), +39.0472.84744
Le stanze del Ciasa Salares di Stefan Wieser a San Cassiano, +39.0471.849445
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Romano, scrive di enogastronomia e viaggi sul Sole 24Ore e collabora con numerose testate, tra cui La Repubblica e L’Uomo Vogue. È docente allo Iulm e lecturer in Food Media per diversi college americani. Twitter @fdecesareviola