27-05-2020
Come hanno vissuto i panificatori il periodo del lockdown e quali spunti hanno cercato di trarre dalla crisi che ha toccato il nostro paese? Lo abbiamo chiesto a due di loro, Davide Longoni del Panificio Longoni e a Pasquale Polito di Forno Brisa.
Longoni esordisce all’insegna dell’ottimismo, sostenendo di non aver notato una grossa frattura rispetto a quanto accadeva prima della quarantena anche perché, oltre alla consueta vendita diretta nei due punti milanesi di via Tiraboschi e del mercato del Suffragio, mai interrotta, si sono aggiunti circa 150 ordini al giorno grazie al nuovo sistema di delivery che era stato già messo a punto – con quello che a posteriori si è dimostrato un proverbiale tempismo – alla fine di gennaio.
Davide Longoni
Pasquale Polito
Dopo averne tracciato i contorni, a partire da un brainstorming che ha coinvolto alcuni di noi, lo abbiamo presentato ai PAU a settembre 2019 e quindi discusso tutti insieme nei primi mesi del 2020. È stato un momento intenso e proficuo, che ci ha consentito di approfondire i 12 punti del Manifesto, arricchendoli in base alle esperienze personali e professionali e alle sensibilità di questa nuova generazione che da Nord a Sud sta cambiando radicalmente il modo d’intendere il pane nella nostra società».
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
Ispiratore di tanti altri panificatori, Longoni saprà stupirci e regalarci tante riflessioni interessanti anche sul palco del congresso di Identità Milano 2024
Agiè Hujian Zhou è arrivato in Italia da ragazzino, nel 1996, raggiungendo i genitori che lavorano nel mercato tessile. Dopo essersi laureato in Economia e Commercio, ha scelto di percorrere una strada diversa, quella della ristorazione
Giuseppe Di Gaetani e mamma Filomena Palmieri con i loro pani ripieni proposti dal loro Da Filomena a Castrovillari (Cosenza), uno degli indirizzi che, in Calabria, riscoprono tradizioni antiche