Abbiamo provato Kresios at home, il delivery interattivo di Giuseppe Iannotti

A dir la verità c’era l’imbarazzo della scelta. Mai come quest’anno potevi avere a casa, per il pranzo di Pasqua, una proposta stellata realizzata da un grande chef. Non potendo aprire le porte alla clientela, molti di loro infatti si sono organizzati - con modalità differenti - per arrivare sulla tavola dei clienti abituali, spedendo contenitori pieni di ogni ben di dio a quei pochi fortunati che se lo potevano permettere.

Ebbene, noi abbiamo preferito scegliere una strada a mezza via tra il delivery e il “preparo a casa”, accogliendo l’invito dell’unico chef che, invece di spedirci piatti, ha cercato di farci vivere a casa l’esperienza del ristorante: Giuseppe Iannotti del Kresios di Telese Terme.

Abbiamo dunque contattato Iannotti qualche giorno prima, proprio perché avevamo saputo che stava organizzando una serie di “spedizioni con istruzioni". Avrebbe cioè inviato a casa gli ingredienti e i semilavorati delle preparazioni per realizzare un pranzo completo stile Kresios... a casa di ognuno, in tutt'Italia.

In sostanza Iannotti a tutti coloro che avessero richiesto e dunque ricevuto il pacco si offriva di insegnare a cucinare i suoi piatti. Questo, con un tutorial web live, la stessa domenica mattina di Pasqua.

L’annuncio recitava: “Il pranzo di Pasqua di Kresios cucinato da te a casa! Non potendo aprire le porte di casa mia, entro direttamente nella tua cucina per guidarti nella realizzazione di un menu di Pasqua speciale!"

Il menu era allettante (ben sapendo quanta ricerca vi fosse dietro piatti all'apparenza semplici):
La pagnotta di pane e il burro
Baccalà al vapore con crema di mela annurca
Spaghetto allo scoglio
Pastina con il formaggino
Agnello e funghi
La mia pastiera

Detto... fatto. Completato l’ordine, dopo un paio di giorni è arrivato il pacco. Conteneva prodotti come pasta, pastina, olio, burro, e alimenti vari, ma anche semilavorati in buste sottovuoto, pronti all’uso o alla pentola. La maggior parte di tutto questo è finita in freezer immediatamente, nell'attesa del mattino fatidico.

E il giorno di Pasqua, finalmente, a mezzogiorno ci siamo organizzati, muniti di IPad e pentole e mestoli, e in cucina abbiamo dato il via alla preparazione. Iannotti era in video in diretta su Instagram, novello direttore d’orchestra; noi, invece di suonare violini, trombe e contrabbassi, ci siamo apprestati a trasformare il contenuto della scatola del Kresios nel nostro pasto festivo, armati di tegami, coltelli e taglieri. Avevamo ovviamente avuto l'accortezza di estrarre estratto dal freezer, la sera prima, quanto ci sarebbe servito.

Così si è assistito a un fatto inedito e molto divertente: l’armata dei social friends dello chef di Telese Terme si è unitariamente esibita in una multicottura istantanea, contemporanea. È stata una specie di mini-evento mediatico, una brigata interattiva, una mise en place collettiva. Anche, una risposta fantastica alla chiusura dei nostri ristoranti.

Quasi un’unica brigata, in giro per l’Italia, a preparare lo stesso menu pasquale. Grazie a Iannotti e ai suoi consigli in diretta, gli esiti sono stati eccellenti.

Bella idea. Bel modo di restare aperti anche quando chiusi, molto più interattivo delle molteplici “lezioni su Instagram” che furoreggiano in questi giorni. Una bella Pasqua in comune. Un bel tempo passato insieme. Alla prossima cottura... magari non più chiusi dentro casa.