Pino Lavarra
Foie gras d’anatra spadellato su una choucroute immaginaria, condito con sale di lardo alsazianodi Jacques Décoret
Capolavori Italiani in cucina Quant'è buona la plastica di Pascucci
Un angolo di Sakeya, sake bistro bar e shop in via Cesare da Sesto 1, a Milano, telefono +390294387836 (foto sakeya.it)
Ci sono luoghi in cui si torna per gustare quel piatto che non ci stanchiamo mai di ordinare. E poi ci sono luoghi in cui si torna perché una cena è molto più che la scelta di un primo o un secondo; è un’emozione per lo spirito e per chi vive il cibo come fonte di nutrimento culturale. Sakeya è uno dei pochi ristoranti a Milano in cui, da quando si varca la soglia fino a quando si stringe la mano allo chef, ci si imbarca in un viaggio emozionale che abbraccia il Giappone nella sua straordinaria complessità e fascinazione. L’ingresso ha un piccolo affaccio sulla cucina e subito lascia spazio a un salottino leggermente rialzato con comode poltroncine e una abat-jour soffusa. Ci si siede fronte bar, a oggi operativo nonostante non vi sia un barman stabile di riferimento, sorseggiando un aperitivo in totale relax. Tanto legno, ampolle bottiglie e botticelle in ordine, molte candele e una quiete pacata che fa sentire accolti con professionalità e consapevolezza. Il vostro viaggio potrebbe iniziare con un Sake Martini ghiacciato, dove alla ricetta classica base gin si sostituisce il sake, protagonista indiscusso di questo ristorante: le referenze son 150, probabilmente un record cittadino. A scandire il ritmo del servizio e il via vai degli ospiti è il giovane Yasumasa Yamasaki, maître di Sakeya nonché sake sommelier. A differenza di qualche collega un po’ più timido e timoroso, talvolta per via dello scoglio linguistico, Yasu è intraprendente, estremamente propositivo e più che disponibile nell’esservi da guida per la costruzione del vostro percorso enogastronomico.
Lo chef Masaki Inoguchi
Wagyu tataki
Sumibi Kushiyaki
Millefoglie con crema pasticcera e crema di fagioli azuki
piemontese di ferro, classe 1986, laurea in Economia per i beni culturali, dopo anni di militanza nei locali milanesi, è general manager di Rita’s Tiki Room, spin off di Rita, Milano. Viaggia per passione, lavora per passione, mangia con passione
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose