04-09-2019
Lo chef della Società Anonima di Perugia
Da marzo 2017 il centro storico di Perugia può vantare una nuova insegna, Società Anonima, aperta nel luogo in cui storicamente si trovava prima una neviera (si parla della fine dell’800) e poi un ambiente per la conservazione del ghiaccio e in cui fu ospitata fino al 1927 la Società Anonima Birra Perugia, cui deve parte del nome.
Uno stabile della seconda metà del diciannovesimo secolo che oggi vive una seconda brillante vita, frequentato da perugini e non, oltre che per la cena, anche nella fascia oraria dell’aperitivo e della seconda serata.
Una sosta obbligata è al bancone, a fianco della cucina a vista, cuore del locale e al quale si possono consumare birra e cocktail oltre alle proposte di cibo in carta, il tutto in un’atmosfera intima, contemporanea e internazionale, dove l’informalità la fa da padrona senza che per questo manchi la cura del dettaglio. Ne sono un esempio i piatti in gres porcellanato umbro opera di una ceramista perugina.
La sala
Due degustazioni da 4 e 6 portate integrano, insieme alla carta, la proposta dalla cucina. Si può partire da uno spunto marino con il classico Baccalà fritto, maionese e aceto e il Ceviche di ombrina, chips di zucchine e coriandolo per arrivare all’Animella, cicoria, crema di melanzane e carciofo fritto (“una delle tante versioni dell’animella che non manca mai”, ci dicono).
La gestione di quanto accade al banco (ma pure nella saletta privata e ai tavolini che si trovano alle spalle del bancone) è affidata a Stefano Cimicata, il cui gioco preferito è quello dei cocktail, che vengono suggeriti anche ad accompagnare il pasto.
Animella, cicoria, crema di melanzane e carciofo fritto
Sgombro affumicato, burrata, estratto di alloro
Uno spazio di liberi spunti gastronomici con numerosi rinvii al nord Europa (occhieggia dalla lavagna l’uovo in salamoia, il “pickled eggs” che accompagna la birra nei pub anglosassoni) senza perdere per questo il calore della tradizione italiana e il carattere del territorio umbro, richiamati in ogni piatto.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola