29-06-2019
Marco Chiarotto, Chiara Nemaz (detta Kiara) e Stefano Arban di 1883 Restaurant & Rooms di Cervignano del Friuli (Udine)
La frizzante energia dei tre giovani che conducono il 1883 Restaurant & Rooms di Cervignano crea un effetto di contrasto con la storia dell'edificio che ospita il locale. Lo stabile venne costruito nel Seicento, come un convento. Nel corso degli anni ha ospitato varie attività fino a che, nel 1883, è stata rilasciata la prima licenza per la mescita dei vini. Ecco spiegato il nome dell'insegna, che intende ricordare il valore della storia.
Chiara Nemaz (ma tutti la chiamano Kiara) è triestina d'origine. Ha incontrato i pordenonesi Stefano Arban (ai fornelli) e Marco Chiarotto (maitre e sommelier) alla scuola alberghiera dello Ial ad Aviano. Lavorano insieme da oltre una decina d'anni, pur avendo superato da poco la "trentina". Dopo aver accumulato tante esperienze, nel 2016, decidono di aprire il ristorante, ricavando poi 6 stanze spaziose e molto ben arredate al piano superiore. Una locanda moderna, insomma. Il tocco estroso che ha ispirato il restauro dei locali viene percepito immediatamente: ogni dettaglio è stato studiato con meticolosa cura. Tanto per citare un esempio, al posto della "solita" tovaglia, il trio ha pensato di far realizzare un runner di carta dove è stata ritagliato il 1883, che mette in evidenza il legno dei tavoli. Quella che un tempo era la più vecchia osteria del paese mantiene la caratteristica della convivialità, ma con toni moderni, racconta Kiara, con la consueta verve. Panzanella, la merenda di una volta, cannocchie crude e anguria affumicata Spaghetto, la sogliola e la ricotta: spaghettoni mantecati con ricotta dolce, sogliola arrostita e gratinatura al burro Tortelli ripieni di stracotto saporito di pollo, velluto di salsa di osso, peperoncino e curry Poi in cucina si diverte a creare piatti (in particolare i primi) assieme a Stefano. L'ispirazione nasce da insoliti particolari, come i Tortelli di stracotto saporito di pollo, velluto di salsa di osso, peperoncino e curry, che ha preso lo spunto da una zuppa orientale, ma che ha trovato moltissimi estimatori. Insolita anche la Tartare di cervo all'aglio nero fermentato, servita con stracciatella di buffala affumicata, pomodorini secchi e spinacini.
Panzanella, la merenda di una volta, cannocchie crude e anguria affumicata
Spaghetto, la sogliola e la ricotta: spaghettoni mantecati con ricotta dolce, sogliola arrostita e gratinatura al burro
Tortelli ripieni di stracotto saporito di pollo, velluto di salsa di osso, peperoncino e curry
La vicinanza con il mare (Grado è a meno di 20 chilometri) permette di trovare pesce sempre freschissimo, con il cavallo di battaglia rappresentato da "Il fritto" con verdure e salsa all'agrodolce all'aceto di lamponi. La fantasia esplode al momento del dessert con il Cremoso allo yogurt di capra, gelato al whisky torbato e fave di cacao.
Due i menu proposti: Impariamo a conoscerci...ma senza impegno a 50 euro (con altri 15 vengono proposti 3 bicchieri di vino in abbinamento), e il Menu Gourmet (a base di pesce) a 64 euro (più 15 con l'abbinamento di tre vini).
In cantina si muove con molta destrezza Marco: riesce a trasmettere la sua competenza e passione nel consigliare gli abbinamenti. Lo spazio in cui vengono conservate le bottiglie un tempo era la vecchia cucina ma, considerate le condizioni climatiche ottimali (i muri spessi mantengono una temperatura di media di 16°C e il tasso di umidità è costante all'80%) è stato trasformato in cantina. La carta è molto ben curata: c'è un'attenzione particolare alle piccole realtà del territorio, che consentono belle esperienze a prezzi molto contenuti.
Scotland Trip: gelato al whisky torbato, shortsbread scozzesi, fave di cacao e cremoso allo yogurt di capra
La sala
La cantina
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Per lungo tempo redattore del Messaggero Veneto, divide la sua passione tra gastronomia e aviazione, soprattutto le Frecce tricolori
